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RIVOLUZIONE INTER: CONTRATTI FISSI PIU’ BASSI, PIU’ SOLDI SOLO SE SI VINCE. SI PARTE DA JULIO CESAR

E’ una vera e propria rivoluzione copernicana quella che vuole mettere in atto nell’Inter il presidente Moratti. Dopo l’approvazione del bilancio, con l’aumento di capitale di 70 milioni di euro (ma il bilancio del 2010...

Daniele Mari

E' una vera e propria rivoluzione copernicana quella che vuole mettere in atto nell'Inter il presidente Moratti. Dopo l'approvazione del bilancio, con l'aumento di capitale di 70 milioni di euro (ma il bilancio del 2010 promette grandi sorprese positive dal momento che inciderà proprio sul prossimo bilancio la cessione di Ibra), Massimo Moratti ha annunciato grandi novità per il futuro.

"Il compenso di calciatori e tecnici sarà proprio il punto sul quale lavoreremo in futuro e già l'ho scritto agli azionisti", ha detto Massimo Moratti. "Vogliamo mantenere l'Inter ad altissimi livelli sia in Italia che in Europa, salvaguardare la ricchezza del valore della produzione, ma i costi di produzione subiranno una contrazione per effetto della riduzione dei costi del personale tesserato, di gestione e di funzionamento":

Ecco come intende intervenire il presidente:

"Abbiamo deciso che d'ora in poi tutti i contratti, sia quelli nuovi che quelli rinnovati, avranno una struttura molto diversa. Ci sarà una parte con un minimo garantito di livello per la qualità degli straordinari campioni che abbiamo. Ma di livello considerevolmente inferiore ai contratti attuali. E ci saranno sostanziosi premi già definiti a seconda dei titoli che mi auguro conquisteremo".

Il primo contratto che verrà adeguato a queste nuove condizioni sarà quello di Julio Cesar. Il portiere dovrebbe rinnovare fino al 2015.