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SANTON: “E’ UN PROBLEMA DI TESTA. IN CAMPIONATO SIAMO TRANQUILLI, IN CHAMPIONS SAPPIAMO CHE E’ ANNO DECISIVO”

L’Inter è uno schiacciasassi in Serie A ma balbetta in Europa. Davide Santon, uno dei più giovani del gruppo nerazzurro, prova a spiegare la differenza di rendimento. «La mia impressione è che l’Inter in campionato sta facendo...

Daniele Mari

L'Inter è uno schiacciasassi in Serie A ma balbetta in Europa. Davide Santon, uno dei più giovani del gruppo nerazzurro, prova a spiegare la differenza di rendimento. «La mia impressione è che l'Inter in campionato sta facendo benissimo da 5 anni. Secondo me non servono tante parole, l'unica che può fare la differenza tra campionato e Champions è la testa», dice a Sky Sport24. «In campionato -prosegue- la squadra va in campo ed è più tranquilla, gioca serenamente, invece in Champions League la squadra entra dicendo: 'Dobbiamo fare bene per forza, perchè questo è un anno decisivo per la Champions'. Quindi, magari, questo può influire molto sulla competizione». «Noi quest'anno puntiamo a vincere lo scudetto, come puntiamo a vincere la Champions. È ovvio che per noi l'obiettivo più importante è sempre la Champions League, vogliamo sempre vincere tutto ogni anno e cerchiamo di dare il massimo per vincere tutto», prosegue quando si parla di traguardi da raggiungere. Ieri l'Inter ha pareggiato in casa 2-2 contro la Dinamo Kiev complicando così il cammino verso gli ottavi di finale di Champions League. «Penso che sia stata una partita difficile, perchè la Dinamo Kiev secondo me ha giocato una partita bellissima. Noi siamo partiti un pò male nei primi 20 minuti, però poi abbiamo reagito benissimo», dice Santon ripensando al match. «Comunque il gruppo a fine partita l'ho visto tranquillo, non c'era preoccupazione, sono sicuro che reagirà al meglio nella partita di ritorno contro la Dinamo», aggiunge.

Rispetto alla scorsa stagione, quella dell'esplosione, Santon sta trovando meno spazio nella squadra allenata da Josè Mourinho: «È ovvio che quest'anno, dopo quello che ho fatto l'anno scorso, Mourinho pretenda di più da me. Mi dice: 'Davide, la sai che pretendo tanto da te, perchè dopo quello che hai fatto l'anno scorso, quest'anno devi fare altrettanto e anche di più»'. «Lui -continua- pretende molto sia sul campo, ma soprattutto fuori perchè è ovvio che se un giocatore esce e fa tardi tutte le sere, poi sul campo non riesce a rendere quello che dovrebbe rendere». I problemi non sono una sorpresa: «Sapevo che quest'anno avrei incontrato delle difficoltà, infatti sono arrivate: devo riconfermarmi, devo sempre dare il massimo. È un periodo in cui sto giocando un pò meno». Nella rosa dell'Inter c'è un altro 'baby prodigiò, Mario Balotelli. «Io vedo Mario come un grande calciatore, secondo me ha un grandissimo talento, può fare tanto qui all'Inter. Però, lui come tanti altri deve avere pazienza perchè se il mister fa una scelta bisogna rispettarla», dice Santon. «L'unico consiglio che gli posso dare è che quando ha quegli atteggiamenti deve stare tranquillo. Mi ascolta spesso, quando glielo dico si calma un attimo. Anche a Genova, ha preso l'ammonizione dopo 20 minuti dall'inizio della partita, poi è stato tranquillo», conclude.