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Skriniar, l’Inter ora è al bivio: blindarlo oppure sistemare il FPF e investire sul mercato?

Con l'arrivo di Godin l'Inter ragiona sul futuro di uno dei pilastri della difesa

Andrea Della Sala

L'arrivo di Godin potrebbe essere il piano per sostituire il partente Miranda a luglio, ma potrebbe anche cambiare il futuro di Milan Skriniar. Il contratto dello slovacco scade nel 2022, ma le trattative per il rinnovo del contratto sono in fase di stallo: l'Inter ha offerta 2,5 milioni l'anno, l'entourage del gicoatore ne chiede 3 netti, forte dell'interesse di grandi club. Solo l'estate scorsa l'Inter ha rifiutato un'offerta dal 70 milioni per il difensore e, dopo la Champions, il valore di Skriniar è salito di altri 20 milioni. "Una cifra importantissima. Che potrebbe ovviamente far gola alle casse dell’Inter. Entro fine giugno, infatti, i nerazzurri devono presentarsi alla Uefa con un assegno di 40-50 milioni di euro in plusvalenze per eliminare i paletti del fair play. Un’estate fa i soldi vennero recuperati rinunciando ai giovani vincenti della Primavera, ma quest’anno, anche per espresso volere del presidente Steven Zhang (scottato anche dal caso Zaniolo, sorprendentemente esploso a Roma), la strategia dovrà essere per forza differente. Tradotto: si dovrà sacrificare un big. E tra gli indiziati c’è appunto Skriniar in prima fila, seguito da Perisic e più defilato Brozovic", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"Con Godin, quindi, l’Inter si concede il lusso di potere scegliere. O utilizzare il capitano dell’Uruguay come il Miranda 2018/2019, lasciando il ruolo di titolari a Skriniar e De Vrij. Oppure sparigliare e puntare sull’ex Atletico in coppia con l’olandese, sacrificando Skriniar. Una vendita importante di Milan garantirebbe la sistemazione dei conti in chiave fair play e darebbe anche soldi da investire nel mercato proprio nel suo ruolo", riporta il quotidiano.

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