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Spalletti: “Non si parli di rivoluzioni all’Inter. I dirigenti? Ho chiesto aiuto di tutti”

L'allenatore nerazzurro è tornato sull'appello all'ambiente fatto alla vigilia della gara con il Genoa: non si parli di mercato. E ha analizzato la sconfitta col Genoa

Eva A. Provenzano

La sua Inter doveva trovare continuità, ma non è successo. A Genova sono tornati di nuovo tutti i fantasmi che nell’ultimo periodo stanno terrorizzando la squadra di Spalletti e la sconfitta contro i rossoblù cancella tutte le cose buone che si erano dette a proposito dei tre punti con il Bologna e a proposito di quanto si sarebbe dovuto fare da quel momento in poi. La formazione nerazzurra, senza Perisic e Icardi, traballa, ma lui alibi non ne dà e non ne vuole. Ecco le parole del mister ai microfoni di SkySport:

-Come si spiega un'Inter così brutta?

Non abbiamo alibi da esibire, le assenze non sono attenuanti. La partita non è stata così brutta, abbiamo fatto una gara normale e due palle importante sono capitate a noi nel primo tempo. Poi siamo fragili come abbiamo detto nell'ultimo periodo e servirebbe l'episodio a favore, invece ti è girato contro e abbiamo fatto difficoltà.

-Fragili dal punto di vista atletico?

No. Per il periodo che stiamo attraversando perdi sicurezza nelle tue qualità e nelle caratteristiche che servono per stare a questo livello di classifica. Per il resto la gara è stata non eccezionale, ma normale o forse qualcosa di più per certi versi per il momento che stiamo vivendo. Chiaro che questi due gol presi spostano l'indice dalla parte in cui hai riperso un'altra partita, hai preso due gol e vieni da questo periodo difficile. 

-Per tutto quello che è successo nello spogliatoio... la squadra è condizionata?

Se parlate di rivoluzione a febbraio... Ho chiesto aiuto a tutte le componenti, se dite sempre ai ragazzi che vanno cambiati e si parla di mercato parlando di rivoluzione è una sentenza. 

-Si è chiarito con i suoi dirigenti?

Ho tutto chiaro io. Ho voluto chiedere aiuto di tutti per proteggere questi giocatori che sono in mezzo a queste situazioni e io lo faccio per i miei giocatori che hanno bisogno di essere difesi. Poi io prendo le decisioni. Si parla ancora di gente presa, che siamo andati ad acquistare un altro. e' come se dicono che lei come giornalista la sostituiranno a giugno con un altro. E' una cosa ripetuta.  I giocatori nello spogliatoio lo dicono e io devo difenderli perché là lo dicono tutti. Poi anche io devo fare qualcosa di più e se li attaccano li difendo. Sono giocatori dell'Inter che possono rimanere nell'Inter. Non si può parlare ora di rivoluzione nel mercato, è finito ora. 

-Stai provando ad attaccare e a portare palloni in area, nelle varianti offensive l'Inter è arrivata stasera negli ultimi trenta metri con tanti uomini in area. Mi piace l'idea e questo cammino...

Abbiamo cambiato qualcosa e sappiamo che è la strada da percorrere per le convinzioni e le qualità dei giocatori. Li coinvolgiamo in quello che dobbiamo fare e sappiamo che è la strada giusta, ma serve più qualità e più precisione. Nel primo tempo abbiamo giocato con il tre contro tre offensivo con gli inserimenti degli esterni per mettere in difficoltà loro sulla stazza fisica, ma non siamo stati bravi a far girare palla con i mediani. Solo quando siamo riusciti abbiamo avuto qualche occasione e siamo andati a giocare a campo aperto. Serve più velocità e più precisione. Abbiamo fatto questa cosa a metà. Nel primo tempo potevamo andare noi in vantaggio, la gara è stata in equilibrio fino alla frittata dell'autogol. 

-Se si ha difficoltà a vincere le partite bisogna intervenire a livello psicologico o a rivoluzioni tattiche?

Psicologicamente bisogna lavorare, ma anche sul campo. E sul campo serve tentare qualcosa in più. E non servono stravolgimenti. Bisognava far risultato per consolidare i piccoli cambiamenti apportati e non è neanche una bocciatura per come hai perso e non è che hai fatto male e le scelte che hai fatto hanno determinato la sconfitta. Sono venuti fuori episodi in cui siamo fragili e paghiamo delle conseguenze. La squadra lavora in maniera corretta e restiamo sul pezzo su analisi e interventi da fare. 

(Fonte: SkySport)