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Suning si è convinta: a giugno l’Inter verrà rivoluzionata. Saranno 10 i volti nuovi?

Nel comunicato dell'Inter, uscito ieri, manca la cosa più importante ma che è stata volutamente tenuta nascosta

Riccardo Fusato

Nel comunicato dell'Inter, uscito ieri, manca la cosa più importante ma che è stata volutamente tenuta nascosta. Queste ultime sette partite, infatti, hanno di fatto convinto Suning, che per tornare ai vertici, e non solo in Italia, questa è una rosa che va rivoluzionata.  Questo gruppo ha deluso soprattutto in termini di personalità, continuità di rendimento, tenuta mentale e leadership. Anche coloro che recitano ruoli importanti all’interno della propria nazionale (da Miranda a Banega) hanno mostrato limiti. E sia la dirigenza sia la proprietà, per scongiurare un’altra stagione analoga a questa, vogliono ripartire poggiando su basi solide. A costo di dover inserire una decina di volti nuovi, almeno la metà nella formazione ideale. Adesso la certezza di rimanere all’Inter ce l’hanno in pochi: Icardi, gli elementi freschi o in aria di rinnovo (D’Ambrosio e Medel), i nuovi acquisti che hanno reso come era lecito attendersi (Candreva e un Gagliardini ora in calo), Perisic (a meno che per lui non arrivi un’offerta superiore a 50 milioni), Handanovic (se non chiederà di essere ceduto al Liverpool), forse Miranda, Ansaldi e i giocatori che sono stati pagati molto e, non avendo reso al massimo, non hanno mercato (Kondogbia e Joao Mario). Gli altri, chi per un motivo chi per un altro, potrebbero partire tutti. Carrizo e Palacio sono a fine contratto, Santon, Nagatomo, Andreolli e Biabiany sono stati poco impiegati, Eder è stanco del ruolo di dodicesimo uomo, Gabigol sarà dato in prestito, Brozovic e Murillo andranno a cercare fortuna altrove. In caso di offerta, porte aperte anche per Banega.

(Corriere dello Sport)

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