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Wanda: “Calcio maschilista, dovrei stare a casa sempre zitta. Ma io ho meritato tutto perché…”

Alcuni stralci della lunga intervista che Wanda Nara ha rilasciato a Caras

Gianni Pampinella

Tra quotidianità, lavoro e Mauro Icardi. Sono alcuni temi affrontati da Wanda Nara in una lunga intervista concessa a Caras: "Le mie giornate in Italia non sono affatto tranquille", esordisce Wanda. "Oltre a gestire gli affari di mio marito, da settembre sono in un programma sportivo, "Tiki Taka", che tocca anche temi di interesse generale e la domenica va in onda su Canale 5". Poi la moglie e agente di Mauro Icardi torna sulle dichiarazioni dell'attaccante ("Sono molto, ma molto felice e soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto insieme finora. Per questo sarà sempre Wanda Nara a curare i miei e nostri interessi fino a fine carriera"): "Apprezzo molto la fiducia che Mauro mi ha dato per rappresentarlo. Tutto passa da me: gli accordi in ambito calcistico, la presenza in marchi come Armani e persino la scelta delle foto per gli sponsor. È stato difficile presentarmi come agente essendo una donna giovane perché il mondo del calcio è maschilista. Ma Mauro è tutto l'opposto, oltre ad avere un carattere forte.

IL POTERE DELLE DONNE - "Sono l'unica moglie che svolge il ruolo di agente in Italia. Le donne meritano di essere rispettate e occupare gli stessi ruoli degli uomini, se sono capaci. Però, sfortunatamente, questo non succede nel mondo del calcio. La moglie del calciatore deve stare a casa, deve accudire i figli, sopportare e stare sempre zitta. Vedono come qualcosa di strano che una donna difenda i diritti di un uomo e si sieda a parlare di contratti. Mauro mi ha dato un ruolo che per lui meritavo, nessuno mi ha regalato niente. Me lo sono conquistato imbastendo contratti di immagine complicatissimi in altre lingue. Parlo spagnolo, italiano e inglese. E ho studiato le lingue. E ho imparato anche un po' di cinese dal momento che i proprietari dell'Inter sono cinesi, come i proprietari di tanti altri club. Ci sono in ballo tantissimi soldi e c'è anche tantissimo gioco sporco. Io sono molto diretta e sono anni ormai che mi muovo in un mondo che si muove molto più alle spalle che non faccia a faccia"

(Caras)

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