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L’ANGOLO DEL CUGINO – IL LEONARDESE

Questa rubrica è una finestra sul mondo dei cugini rossoneri. Ad aprirla, con ironia, ci pensa Claudio Poggi.

Alessandro De Felice

Reputo Leonardo una delle persone più intelligenti nel mondo del calcio. Che sia o meno un grande allenatore questo non lo so, è ancora tutto da vedere, ma l’ex numero 30 (e poi 18) dei rossoneri è senza dubbio una persona dal quoziente intellettivo del tutto rispettabile. Ecco perché le sue dichiarazioni nascondono dietro a parole apparentemente chiare concetti ben diversi. Ma io, che seguo Leonardo sin dall’inizio della sua carriera, ho imparato a tradurre il leonardese. Ecco le sue dichiarazioni di ieri, con annessa traduzione.

“Nesta? L'idea era di farlo riposare domenica contro il Bologna, però c'è stato il problema di Thiago e Nesta va avanti come un grande esempio”.Traduzione: “Senza Nesta e Thiago Silva piuttosto giocherei con il 2-6-2”

“Huntelaar è più abituato a fare la punta centrale che aspetta il gioco e va in area a concludere, invece noi abbiamo bisogno di movimenti, di tenere palla, di certi meccanismi”.Traduzione: “Huntelaar mi è utile come il due di picche quando la briscola è fiori”.

"Dovessi fare il Mourinho non riuscirei, se Mourinho dovesse fare il Leonardo non riuscirebbe. Magari avessi certe cose di Mourinho...".Traduzione: “Datemi Eto’o, Milito, Maicon e Zanetti, che io gli do Huntelaar, Borriello, Jankulovski e Zambrotta”.

"Ronaldinho e Seedorf possono giocare insieme, tutto può succedere, giocavano insieme anche Romario e Bebeto. Per domani sinceramente devo valutare anche altre cose”.Traduzione: “Non li metto in campo insieme neppure sotto tortura”.

“L'inno della Champions? Sappiamo che non è quella che ci fa vincere, ma il nostro ambiente è questo, i giocatori l'hanno accettata, questa è stata una cosa carina”.Traduzione: “Ci manca solo il Mago Otelma e poi le abbiamo provate tutte”.

Infine, l’unica frase che non ho potuto tradurre diversamente…

“La formazione di domani? Non la conosco ancora, aspetto la telefonata".Traduzione: “La formazione di domani? Non la conosco ancora, aspetto la telefonata”.