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Adebayor: “Ero a un passo dal suicidio, una telefonata mi salvò. Mourinho? Prese a calci…”

In una lunga intervista al Daily Mail l'ex attaccante del Real ripercorre le tappe più importanti della carriera

Gianni Pampinella

In una lunga intervista rilasciata al Daily Mail, Emmanuel Adebayor ripercorre le tappe più importanti della sua lunga carriera. L'attaccante si è soffermato anche sulle differenze tra Arsene Wenger e José Mourinho. Per farlo ha raccontato due diversi episodi: "Uno è calmo e l'altro no. Ricordo che stavamo perdendo 2-1 e giocavamo male. Thierry Henry era arrabbiato. Wenger entrò e disse: "Calmati, siamo perfetti, il 65% della palla, abbiamo tirato 25 volte". Thierry gli risponde: 'A chi importa? Stiamo perdendo'. Questa è la differenza tra Wenger e Mourinho. Al Real, stavamo vincendo 3-0 all'intervallo. Entrò nel camerino e prese a calci il frigo, ci ha ucciso tutti. Una volta distrusse Ronaldo dopo aver segnato una tripletta. Gli disse: "Tutti dicono che sei il migliore del mondo e stai giocando male. Dimostrami che sei il migliore". Cristiano se la prese". Poi il giocatore racconta un periodo difficile della sua vita in cui arrivò a un passo dal suicidio: "C'era una farmacia sotto il mio appartamento, comprai delle pillole, non volevano venderle, quindi dissi che era per un ente di beneficenza in Togo. Preparai tutto chiamai il mio migliore amico a mezzanotte, mi disse di non farlo, che avevo delle cose per cui vivere:"Hai il potenziale per cambiare l'Africa". Questo mi fece abbandonare l'idea di uccidermi, pensai che Dio doveva avere qualcosa per me", ha detto l'ex calciatore del Real Madrid.

(Daily Mail)

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