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Bargiggia: “Con Costacurta e Mancini Club Italia snob e fighetto. Rapporti solo con i ricchi”

Bargiggia: “Con Costacurta e Mancini Club Italia snob e fighetto. Rapporti solo con i ricchi”

Non usa mezzi termini il collega nel rivelare la sua posizione sulle possibili scelte della FIGC

Daniele Vitiello

Duro l'attacco rivolto da Paolo Bargiggia, collega di Sport Mediaset, ai nuovi vertici della Federazione e a Roberto Mancini, tra i principali candidati al ruolo di commissario tecnico. Queste le parole del giornalista nel suo editoriale per ilprimatonazionale.it: "Rumore e malcontento lo stanno provocando anche le prime mosse del commissario Figc Fabbricini e di Billy Costacurta, uno dei due commissari straordinari al quale è delegato il compito di lavorare sul prossimo allenatore della Nazionale (mentre per le prossime amichevoli degli azzurri è già stato designato, in via provvisoria, Gigi Di Biagio). Che, salvo clamorose sorprese, sarà Roberto Mancini. Con il rischio di ricostruire una nazionale e un Club Italia snob e fighetto, quindi il più lontano possibile dalla gente e dall’anima popolare del calcio, come sono nei fatti Mancini e il suo mentore Costacurta. Quest’ultimo, quando faceva il calciatore del Milan, era considerato uno snob all’ennesima potenza perché si presentava agli allenamenti con il Sole 24 ore sotto il braccio e teneva le distanze da un certo tipo di colleghi non proprio raffinati come lui. In merito, alcuni ricorderanno del cazzotto in faccia che si prese Costacurta da Edgar Davids, uno che ai giornali di alta finanza preferiva le risse da strada.

Sullo stesso piano di Costacurta c’è Mancini: uno snob nel vestire, nella cura della persona e nel tenere le distanze da calciatori e tifosi. Uno che ama rapportarsi solo con il mondo dei ricchi e dell’alta finanza. Cominciò ad allenare la Fiorentina con una deroga facendo infuriare l’Assoallenatori e grazie alla spinta di Cesare Geronzi, il potente banchiere romano che all’epoca, con la Banca di Roma deteneva il pacchetto azionario di maggioranza del club viola. Mancini si è candidato personalmente alla guida della Nazionale, attraverso le sue frequentazioni dei salotti romani e dei circoli più esclusivi della Capitale come l’Aniene, frequentata da Malagò. Se dopo il fallimento della mancata qualificazione in Russia si voleva riportare la Nazionale nel cuore della gente, l’opzione Costacurta-Mancini è il peggio in questo senso".

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