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Capello: “Mancini ha la giusta esperienza per l’Italia. Juve? Vincerà anche l’ottavo titolo”

L'ex tecnico dello Jiangsu Suning ha parlato del nuovo ct della Nazionale

Andrea Della Sala

Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex tecnico dello Jiangsu Suning Fabio Capello ha parlato del nuovo ct della Nazionale e del Mondiale che si svolgerà in estate:

Come vede il Mancio?

«Ha l’esperienza giusta, è stato tanto all’estero, ha anche qualcosa in più. Purtroppo la qualità dei giocatori non è eccelsa, però non è nemmeno così cattiva: i giovani comunque devono migliorare ancora per esprimere un calcio di livello superiore e affrontare alla pari le grandi avversarie».

Ma basta Mancini per ripartire o bisogna fare un lavoro più profondo, a partire dai vivai?

«Se ripartiamo dai vivai, non ci qualifichiamo neanche al prossimo Europeo... Scherzi a parte: Mancini deve pensare alla squadra migliore da costruire adesso, ma il problema viene da lontano: quando vedo che a 12-13 anni fanno gli schemi sui calci d’angolo, non lo accetto. Puntiamo sulla tecnica: con il calcio veloce che c’è adesso, se non ce l’hai non vai avanti».

Intanto si riparte da Mario Balotelli?

«Sarà Mancini a decidere se può tornare in azzurro, dipende da tante cose. Il calcio è uno sport di gruppo e la forza delle Nazionali che hanno vinto è stato proprio creare un grande spirito di gruppo. È quello che dovrà fare Mancini: soprattutto se la squadra non è di altissimo livello, il gruppo fa la differenza».

Tra poco inizia il Mondiale senza l’Italia: il sistema calcio se ne è reso conto?

«Stiamo ancora litigando, in Lega e in Federazione. Tutti hanno la loro idea, ma non si vede una linea per fare le cose come vanno fatte. Le chiacchiere sono facili, ma il Milan di Berlusconi e questa Juventus dimostrano che le idee vanno messe in pratica: con organizzazione, uomini giusti, ricerca del meglio».

Tanti dicono che la Juve vincerà anche l’ottavo scudetto. Sarà così?

«Penso di sì».

Questo poteva essere anche il suo Mondiale?

«Sì, avevo un contratto con la Russia, ma mi hanno mandato a casa, anche se avevo riportato la squadra al Mondiale 2014, dopo 12 anni. I momenti delle Nazionali sono legati ai giocatori che hai, vale per tutti».

Chi sono i favoriti ora?

«Il Brasile. Poi Germania e Spagna. La Francia può essere la sorpresa».

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