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Caressa: “Nicchi, che errore clamoroso: arbitri schierati e la frase sulla ricompensa…”

Le parole di Fabio Caressa sugli arbitri che si sono schierati in federazione con il voto per Tavecchio

Sabine Bertagna

Fabio Caressa ha commentato in maniera molto dura la decisione da parte di Nicchi di permetere agli arbitri di votare in federazione: "Una cosa grave. Che cosa direste se i giudici dichiarassero il voto? Molto male. I giudici, gli arbitri devono essere super partes per definizione. Gli arbitri in federazione non dovrebbero votare proprio per definizione. Nel momento in cui c'è un voto e una spaccatura come fa l'associazione arbitri a prendere una posizione su questo? Perché? Cosa succede dopo? Gli arbitri si sono schierati con una parte di serie A e sono gli arbitri di tutti. In un momento così difficile, con le polemiche, che ci sono: perché schierarsi all'ultima votazione? Dà l'immagine di uno con il banchetto davanti che aspetta. Una brutta cosa. E' la testimonianza di un modo di gestire gli arbitri molto politico. Gli arbitri devono fare scelte etiche e regolamentari. Ieri Nicchi ha commesso un errore clamoroso. In un momento in cui le squadre di serie A sono divise, gli arbitri non si possono schierare. Non credo che influenzerà il modo di arbitrare. Così però offrono il fianco. Quando devo protestare, se sono un dirigente, dico che si sono schierati con questi. Questo vuol dire indebolire la posizione degli arbitri. Il presidente se ne deve andare. Quello di ieri è un passo falso clamoroso. "L'Aia ha votato per Tavecchio perché quello che c'è stato dato meritava una ricompensa", ha detto Nicchi. Che autogol! La frase della ricompensa gli verrà rinfacciata. frase ingenua e strumentalizzabile. Con questa frase qua saranno inchiodati tutti gli arbitri. Il principio è che il giudice non vota. E se decide di votare prende posizione prima di sapere quali sono gli schieramenti. Non aspetti di vedere chi vince."

(Sky Sport)

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