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CdS – Banega-Joao Mario: Pioli non li vede insieme. La loro convivenza…

Quella con il Cagliari, è senza dubbio stata, la più bella gara, da quando è in nerazzurro, per Ever Banega

Riccardo Fusato

Quella con il Cagliari, è senza dubbio stata, la più bella gara, da quando è in nerazzurro, per Ever Banega, decisivo con l’assist dell’1-0 e la rete su punizione del 2-0. Due gesti tecnici che appartengono al suo repertorio. L’argentino ha bisogno però di altre prestazioni di questo livello per cancellare definitivamente l’etichetta di giocatore lunatico, deve trovare la continuità di rendimento che in certi momenti della carriera lo ha portato fra i migliori trequartisti in Europa e in Sudamerica.  Sul ruolo, non ci sono dubbi: Banega è un 10 naturale, molto più di quanto lo sia Joao Mario che Pioli ha indicato come suo concorrente per la maglia da trequartista. La scelta potrà cambiare di partita in partita, ma oltre che sulla condizione dei due si dovrà basare anche sul tipo di gara che il tecnico ha in testa e sulle caratteristiche delle difese avversarie. Vista la diversità, ci possiamo anche domandare se quei due potranno un giorno giocare insieme dall’inizio anche con Pioli. Era successo con De Boer, che schierava il portoghese dietro all’argentino, ma per il sostituto dell’olandese sono concorrenti, almeno per il momento. La loro eventuale convivenza dovrebbe passare attraverso un nuovo cambiamento del sistema di gioco, per dirlo con i numeri dal 4-2-3-1 attuale al 4-3-2-1, dove i due dietro a Icardi sono ovviamente Banega e Joao. Porterebbero in campo l’insieme delle loro qualità, tecniche (l’argentino) e tattiche (il portoghese). Dopo aver ristabilito l’equilibrio post-Roma tornando al 4-2-3-1, una nuova modifica non può essere certo una priorità di Pioli, ma se ne potrà riparlare la prossima stagione, quando l’Inter dovrà tornare fra le candidate allo scudetto.

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