CdS – Mauro Icardi si ricarica negli Emirati. Spalletti gli chiederà più leadership

Vacanze in famiglia per Mauro Icardi. Il capitano dell'Inter è sbarcato negli Emirati da meno di una settimana. Prima, infatti, il bomber nerazzurro ha dovuto rispondere alla chiamata della Seleccion, da cui mancava da quasi 4 anni. Con l'arrivo di Sampaoli in panchina, infatti, è caduto l'"embargo". E poco conta che, a causa del guaio muscolare che gli aveva già fatto chiudere il campionato con due giornate di anticipo, è stato costretto a guardare i compagni giocare e battere, in amichevole, prima il Brasile e poi Singapore. Ora, per Maurito, la Seleccion è tutta da godere. Insomma, non fosse per il fatto che l'Inter è reduce da una stagione fallimentare, per Icardi sarebbe l'estate perfetta. Ben diversa da quella di un anno fa, quando finì al centro di mercato a causa di un rinnovo di contratto complicato. Alimentato da Wanda, moglie ma anche manager, il corteggiamento con il Napoli andò avanti per settimane, fino a che il rapporto con l'Inter si ricompose per sbocciare poi in un ricco prolungamento. All'epoca, infuriati per l'atteggiamento del bomber, i tifosi dell'Inter invocavano la rimozione della fascia da capitano. Il fatto curioso è che di degradazione si è parlato anche in questi giorni. Non tanto per il rendimento in campo di Icardi, che ha chiuso l'annata con 24 gol (top in carriera), quanto per il fatto che non avrebbe il profilo per fare il capitano. Il motivo? Poca leadership e un pizzico di egoismo. Ha provveduto Spalletti a sgombrare il campo dai dubbi. Maurito continuerà ad indossare la fascia, anche se gli verrà chiesto di più. Sia nei rapporti con i compagni, di cui dovrà essere modello e punto di riferimento. Sia in campo, visto che non potrà accontentarsi solo di segnare la solita valanga di reti, ma dovrà lavorare per la squadra, sacrificandosi in caso di necessità.

(Corriere dello Sport)