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Cobolli Gigli: “Calciopoli? Anche l’Inter avrebbe meritato sanzioni. La Juventus in B…”

L'ex numero 1 bianconero ritorna sull'estate 2006

Matteo Pifferi

Intervistato da Romanews.eu, l'ex presidente della Juventus Cobolli Gigli è tornato a parlare di Calciopoli:

"L'acrimonia di molti sostenitori si trasformò in felicità. Ma prima di quel momento, fu dura la strada per la nostra nuova dirigenza. Ci fu l’episodio che riguardò Gianluca Pessotto che ci scosse tutti, ma che per fortuna poi si risolse nel migliore dei modi. E poi, ricordo un pomeriggio d’estate, in cui ci fu una marcia dei tifosi fino alla sede del club nel cuore di Torino. Volevano spiegazioni, volevano rassicurazioni. Speravano di non andare in Serie B. Mi misero sopra un pulpito a parlare, e mi ascoltarono in silenzio. Temendo che avrebbero dovuto trascorrere un anno diverso.

Affrontaste la Serie B nella stagione 2006-2007…

Sì, fummo condannati a giocare nella serie inferiore e le condanne vanno accettate di buon grado. Resta il rammarico per un processo sportivo che, a mio avviso, non fu condotto nel migliore dei modi. Vennero ignorati determinati faldoni, più che ignorati direi nascosti, e non furono rese subito note altre intercettazioni che riguardavano altri club. 

Fa riferimento all’Inter?

Esattamente. Anche la società di Moratti avrebbe meritato sanzioni per quanto era emerso dalle varie conversazioni, lo disse anche il procuratore Palazzi. Tuttavia, la vicenda cadde in prescrizione e la cosa si concluse in questo modo.