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Damascelli: “Caso Icardi? No, caso Wanda. Mauro indiscutibile, la moglie dimentica che…”

Il giornalista si espone sulla vicenda inerente al rinnovo del capitano

Matteo Pifferi

Intervenuto sulle colonne di Tuttosport, Tony Damascelli ha commentato così la vicenda legata al rinnovo di contratto di Mauro Icardi con l'Inter:

"Mauro Icardi non è un caso. Semmai lo è la di lui moglie. Mauro Icardi è un professionista che sa e fa quello che deve fare un attaccante, ha realizzato 120 gol in 201 presenze, non ha mai dato segni di insofferenza al club, mai avuto un comportamento scorretto fuori dal terreno di gioco. Che altro avrebbe potuto e dovuto fare per lasciare il segno all'Inter? Forse partecipare maggiormente alla cosiddetta manovra, come insegnano e spacciano i moderni docenti di calcio? Forse farsi leader con annunci populisti, mostrando il pezzo e le ferite sul campo? Forse attaccare gli arbitri e il Palazzo per il trattamento riservato alla squadra? Nulla di tutto questo, eppure l'Inter si ritrova a fare i conti, nel vero senso della parola, con un calciatore indiscutibile ma discusso e come ho scritto in principio, per l'invasione plateale della consorte. La quale svolge il ruolo importante di assistente, procuratore delle pratiche del marito ma lo illustra con esibizioni bizzarre sui sociale in televisione, dimenticando alcuni dettagli che diventano invece parte principale".

INTER - "L'Inter esiste prima dei propri calciatori, l'Inter è storia del nostro calcio, è stata celebrata da grandissime figure, a parte i Moratti, Ivanoe Fraizzoli ed Ernesto Pellegrini, perché Peppino Meazza e Suarez, Mazzola e Facchetti, Boninsegna e Ronaldo hanno vestito quella maglia, prima che si palesasse la signora Icardi con le sue richieste. E' vero, però, che per lei, intendo la moglie, Mauro Icardi sarebbe pronto a partire oggi per qualunque fronte militare ma è vero, al tempo stesso, che esistono dei doveri di comunicazione e di rapporti professionali. Questi vengono puntualmente osservati dal calciatore ma non da chi lo accompagna e ne cura gli interessi, pur legittimi. Se Icardi esige un rinnovo contrattuale a 10 mln di euro potrà benissimo portare la trattativa sul tavolo, nella sede opportuna, e non attraverso amici, sodali, parenti stretti, negli show televisivi e sui social media. I quali social vengono frequentati e inondati di messaggi scritti da chi fa fatica a mettere insieme due parole in una lingua accettabile e corretta. Ma è il bello di questo mondo vuoto di sostanza e piano di forma e di forme. Andrebbe ricordato ogni giorno, come un comandamento, che prima c'è l'Inter e poi, eventualmente, l'Internet. Lu Xiaobo, premio Nobel per la pace, sostiene che per i cinesi internet è un dono di Dio, letteralmente. Non conosceva la señora Wanda. A volte sarebbe meglio leggere un libro in più e scrivere due sciocchezze in meno".

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