Damascelli: “La Juve non mette più paura. L’Inter non è una cineseria, è roba autentica”

Il giornalista Tony Damascelli, da il Giornaleanalizza la lotta al vertice dopo l'ultima giornata di campionato:  "Buone notizie per Napoli, Inter e Roma: la Juventus non mette più paura a nessuno se non a se stessa. La serie A è tornata con il colpo di scena (prevedibile) di Genova che aggiunge carburante alla macchina del Napoli e permette all’Inter il sorpasso in corsa sulla stessa Juventus. Le decisioni arbitrali, comprese quelle suggerite dalle tecnologie, suscitano ancora discussioni, il sistema va perfezionato ma ritengo che sospetti e dietrologia proseguiranno il loro cammino in parallelo. Il riassunto di questo week end dice che la Roma sta benissimo perché è normale, non ha più bisogno delle elucubrazioni di Spalletti per spiegare risultati e rendimento, Di Francesco ha ereditato un patrimonio importante ma non spaccia football e, soprattutto, rispetta il lavoro altrui. Il già citato Spalletti sta facendo il miracolo a Milano, là dove non deve fare i conti con la pressione di radio e media di assalto, anzi va via sciolto come l’Inter, la quale non è affatto una cineseria ma roba autentica, in via di certificazione definitiva entro il 9 di dicembre. Prima di quella data, il calendario prevede Napoli-Juve e Juve-Inter.

La sconfitta della Juventus «fa parte del calcio», secondo le parole di Allegri che continua a cambiare formazione e a dialogare, durante la partita, con Landucci e, ieri, con Buffon in panchina. E’ un aspetto singolare, unico tra i grandi tecnici, non così Mourinho, Guardiola, Conte, Klopp, Capello ma forse Allegri abbisogna di conforto e finisce per trasferire la propria insicurezza e confusione. Contro il Barcellona prevedo nuovi cambi e nuovi colloqui di lavoro, un’eventuale vittoria porterebbe alla qualificazione sicura, una sconfitta a probabile crisi contabile per il bilancio societario. E’, invece, paradossale che proprio il Napoli in salute rischi di saltare in aria se non dovesse battere lo Shakhtar Donetsk. Come direbbe Allegri, fa parte del calcio".

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(Fonte: il Giornale 20/11/17)