Dario Canovi: “Sul mercato come si può competere con i cinesi? Hanno mezzi impensabili, Suning…”

Dario Canovi, uno degli agenti di mercato più influenti in Italia e non solo, intervistato da France Football, ha parlato delle enormi cifre che negli ultimi anni hanno movimentato il mercato: "Negli ultimi anni, il mercato è stato mosso da una frenesia incredibile. Dico spesso, è sciocco scommettere 100 milioni di euro per un giocatore. Come, economicamente, si possono ammortizzare queste operazioni? Sapendo che oltre al trasferimento, i club garantiranno a questi giocatori enormi stipendi". Poi si parla delle somme esagerate per acquistare alcuni giocatori: "Il prezzo è fissato dal mercato stesso, in un momento specifico. Vale a dire, tenendo conto del contesto e della motivazione del compratore. Più un calciatore è pubblicizzato, più il prezzo salirà. Basta vedere cosa è successo con Paul Pogba. Non sono sicuro, che nonostante il suo grande talento, sia un giocatore di 110 milioni di euro, compresi i bonus. Solo che l'allenatore del Manchester United (Mourinho ndr) aveva un grande bisogno di fare un "colpo" sul mercato e Pogba era la cosa giusta. Era inevitabile che il prezzo salisse".

Canovi continua parlando di Suning e dei massicci investimenti che i cinesi stanno facendo calcio: "Sul mercato si investe tanto, soprattutto se in un club è arrivata una nuova proprietà. Come Suning all'Inter. In particolare, hanno speso più di 70 milioni di euro per due giocatori, Joao Mario e Gabigol. Oggi, nessuno dei due gioca con continuità e non sono sicuro che i nerazzurri oggi potrebbero rientrare del loro investimento se decidessero di venderli. Poi i cinesi hanno mezzi impensabili per la stragrande maggioranza dei club europei. Quello che offrono è al di là di ogni logica. I club di solito appartengono a mega gruppi, che hanno 700 o 800 milioni di clienti! Non si può competere. Tutto è sproporzionato".

(France Football)