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Ecco come (prima dell’Atalanta) la difesa dell’Inter dettava legge: l’idea di Spalletti…

L'analisi di Rivista Undici delle qualità dei difensori sui quali si fonda il gioco dei nerazzurri

Redazione1908

Se la difesa dell'Inter non funziona è un problema. Eppure fino alla partita con l'Atalanta non si erano verificate grosse amnesie. Rivista Undici analizza il problema partendo da ciò che a Bergamo (per la prima volta) non ha funzionato: "Quattro gol subiti in novanta minuti contro l’Atalanta, i sintomi di una squadra affaticata e slegata, quasi assente. La causa del crollo verticale dell’Inter è probabilmente da ricercare anche nella sfida infrasettimanale con il Barcellona, che ha drenato energie preziose alla squadra di Spalletti. Ma c’entra qualcosa anche il sistema di gioco delle due squadre, l’approccio alla partita. L’Inter è uscita dallo stadio Atleti Azzurri d’Italia con un passivo larghissimo che ha quasi raddoppiato la quota di reti subite in campionato, fino a quel momento ferma a sei. Prima della sconfitta i nerazzurri avevano la miglior difesa del campionato, costruita un passo alla volta dopo un inizio di stagione non così semplice. L’idea principe, quella che Spalletti vorrebbe perseguire con più insistenza, è infatti difendersi con il pallone (seconda squadra per possesso palla della Serie A)".

Passaggi completati - "Skriniar è il giocatore con la percentuale di passaggi completati più alta in Serie A (sfiora il 94%); undicesimo De Vrij, comunque oltre il 90%; Asamoah è invece la valvola di sfogo dell’azione se l’opzione Brozovic non è disponibile: il terzo con più passaggi nella rosa. Quella del possesso palla ragionato, che parte dal basso, per il tecnico nerazzurro, è la strada da seguire: Spalletti ha costruito una squadra a trazione posteriore."

La difesa detta legge - "Lo slovacco ex Sampdoria è un difensore fortissimo praticamente in ogni aspetto del gioco, uno dei migliori interpreti del ruolo nel nostro campionato. A poco più di un anno dal suo arrivo a Milano è diventato il califfo di una difesa che deve affidarsi alle qualità dei suoi interpreti, e grazie a loro nascondere tutti i difetti nel recupero palla. A differenza di tanti altri difensori “moderni”, Skriniar predilige una difesa fatta di contrasti e duelli uno contro uno con l’avversario – dove è praticamente impossibile saltarlo – più che sull’anticipo e sulla cucitura rapida di tutti gli spazi (in stagione, contando anche le gare con la Nazionale, 3 contrasti a partita, ma solo 0,8 intercetti). In più, è praticamente invalicabile quando porta gli avversari all’interno della sua area e chiude il valico delle Termopili con de Vrij: Skriniar è il difensore che blocca più tiri in Serie A con 1,5 tiri salvati a partita, l’olandese è il dodicesimo".

Il portiere nerazzurro - "Handanovic sin qui ha giocato una stagione da vero leader – fenomenale contro l’Atalanta – che trova una conferma in numeri brillanti, forse insostenibili sul lungo periodo: circa 78% di parate sul totale dei tiri (l’anno scorso Alisson, il migliore del campionato, chiuse con il 79%) e 2,9 parate di media a gara. Lui, come l’intero pacchetto difensivo, potrebbe reggere l’intero campionato su standard di rendimento così alti e tenere l’Inter nelle prime posizioni di classifica".

(Rivista Undici)

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