ultimora

Football Leaks, L’Espresso: “Kia, il manovratore dell’Inter. L’acquisto di Joao Mario…”

Il sito del settimanale traccia un ritratto dell'agente di calciatori: "Ha fatto spendere 90 milioni all'Inter con risultati..."

Francesco Sicilia

"Kia Joorabchian, il manovratore dell'Inter". E' il titolo di un lungo articolo del sito dell'Espresso che traccia un ritratto dell'agente iraniano di calciatori. "Kia - scrive L'Espresso - ha cambiato i clienti nel mondo del calcio. Dopo i russi, ora l’agente anglo-iraniano ha deciso di puntare sui cinesi, 
i nuovi ricchi nel mondo del pallone. Soprattutto quelli di Suning, il gruppo che ha comprato l’Inter. Con risultati, però, finora non esaltanti. "Kia - continua l'articolo - è stato l’artefice del calciomercato nerazzurro. 
Fuori Roberto Mancini, dentro l’olandese Frank De Boer (ora già rimpiazzato da Stefano Pioli). E poi i calciatori: il campione d’Europa João Mário e la promessa brasiliana Gabriel Barbosa, in arte Gabigol, che per la verità di reti non è ha ancora segnata una. Fatti due conti, Joorabchian ha fatto spendere all’Inter quasi 90 milioni di euro. Un mercato stellare. Con risultati finora 
a dir poco deludenti, visto che 
i nerazzurri sono bloccati 
a metà classifica". Per quanto riguarda i rapporti di Joorabchian con Suning, nel pezzo si legge: "Oltre al Chelsea, l’agente iraniano ha iniziato a lavorare parecchio anche con i cinesi 
 di Suning, proprietari in patria dello Jiangsu e dell’Inter. Un’occasione da non perdere per Kia, che infatti ha messo 
a segno subito alcuni colpi. 
Al Jiangsu sono finiti due suoi clienti: Ramires, venduto per 28 milioni, e Alex Teixeira, piazzato a 50 milioni".  E i rapporti con l'Inter. "Né l’agente né il club nerazzurro - scrive il settimanale - hanno confermato all’Espresso se esiste un rapporto professionale fra le parti. Ufficialmente il procuratore non rappresenta Gabigol 
né João Mário, tantomeno 
De Boer. Dai Football Leaks emergono però particolari inediti. Quando l’Inter lo ha acquistato dallo Sporting Lisbona, il 25 per cento di João Mário era di un fondo: il Quality Football Fund Ireland Limited, che aveva comprato la quota nel 2012 per 400mila euro. Considerando che per il 100 per cento del centrocampista l’Inter ha pagato 50 milioni, il profitto per il fondo è stato di 12,1 milioni di euro. Un rendimento del 134,5 per cento".