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Gagliardini-Nainggolan, le sorti di Inter-Roma dipendono da loro due

Chi tra i due riuscirà ad affermare la propria supremazia a centrocampo, potrà determinare le sorti del match

Alessandro De Felice

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport accende i riflettori su Inter-Roma e spiega come questa sera sarà molto importante la sfida in mediana tra Gagliardini e Nainggolan.

"Pioli aveva già vinto quattro partite di fila, ma non c’è dubbio che l’innesto di Gagliardini sia stata la mossa chiave: da quel giorno l’Inter ha trovato grande equilibrio a centrocampo e così anche gli altri hanno cominciato a dare il meglio, compreso Kondogbia fino ad allora quasi un «peso». Il suo equilibrio la Roma l’aveva trovato da tempo grazie all’elemento forse più importante di Spalletti, più di Dzeko e dei suoi 19 gol: parliamo di Nainggolan che nella stessa partita è centrocampista, attaccante (7 centri) e difensore. Come giocare in dodici. Dalla sfida Gagliardini-Nainggolan dipende molto di Inter-Roma stasera".

UNA SFIDA NELLA SFIDA - "Teoricamente non è un confronto diretto, perché sullo scacchiere sarà più frequente la sfida Gagliardini-Strootman: ma Nainggolan, che copre tutti i quadrati del campo con preferenza sul centro-sinistra, potrebbe aggiungersi all’olandese per limitare il campo d’azione dell’azzurro. Gagliardini è la chiave di Pioli: con la sua profondità «spacca» molte difese piazzate, ma nello stesso tempo dà ordine e ritmo alla mediana grazie al senso della posizione eccellente e ai chilometri che percorre (oltre 12 in media a partita, nessuno come lui tra Roma e Inter). I rientri di Nainggolan potrebbero dare superiorità alla Roma a centrocampo, dove l’Inter non potrà fare a meno di Brozovic, col rischio però di lasciare Icardi più solo".

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