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Ganz: “Papà Maurizio mi dà consigli. Mi allenavo con Ibrahimovic, oggi mi piace Icardi”

Il figlio di Ganz è stato presentato ufficialmente all'Ascoli

Sabine Bertagna

Simone Ganz, figlio dell'ex giocatore di Inter e Milan, è stato presentato ufficialmente all'Ascoli: "L'Ascoli è stata la società che mi ha voluto fortemente non solo sei mesi fa, ma anche ora. E per questo ringrazio il presidente e il direttore sportivo. L'investimento fatto mi carica di responsabilità, ma è allo stesso tempo uno stimolo. Sentire la stima mi aiuterà a rendere al meglio. La scorsa estate feci una scelta che col senno di poi non rifarei, avrei dovuto scegliere l'Ascoli. Non sono pentito perché ogni esperienza insegna qualcosa. Il rimpianto è quello di non aver potuto dimostrare il mio valore. Il mio spirito di riscatto voglio metterlo in pratica per questa città e per i tifosi che sabato scorso sono stati fantastici, e per la maglia bianconera. Il rapporto con papà Maurizio è importante, mi da consigli, mi è sempre vicino e ci sentiamo quotidianamente. Lui ha giocato tante volte qui da avversario e mi ha detto che sarebbe stata la scelta giusta per rilanciarmi. In passato ho avuto la fortuna di allenarmi con Ibrahimovic, un campione fuori dal normale. Oggi, invece, mi piace molto Icardi. Alla sua giovane età ha già segnato 99 volte in A".

Il numero 23 come il papà - "Con il mister mi trovo bene, parla spesso con noi e questo lo apprezzo molto. Non ho preferenze di moduli, preferisco giocare a due punte perché riesco a rendermi più fastidioso Il mio obiettivo è fare più gol possibili per questa salvezza. L'intesa con Monachello è buona anche se abbiamo giocato insieme una sola volta. Ci completiamo bene in questo 3-5-2 dove dobbiamo stare molto vicini. Nel gruppo vedo tanta convinzione, siamo vivi e convinti di quello che possiamo fare. Ho deciso di vivere in centro perché voglio vivere la gente e la quotidianità, la città è molto bella e qui si vive di pane e calcio. Al mio arrivo c'erano pochi numeri liberi così ho scelto il 23 perché lo ha indossato papà, è anche il numero preferito del mio migliore amico e poi mi è sempre piaciuto. Andremo a Vercelli per vincere, non possiamo nasconderci. Sarà difficile per noi, ma anche per loro. Sarà una sfida importante".

(Il Resto del Carlino)

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