FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Gattuso: “Romeo? Mi sono innervosito: già è tanto che non gli ho spaccato telefono”

L'allenatore rossonero ha spiegato perché ha strattonato il team manager rossonero prima del fischio finale

Eva A. Provenzano

Gennaro Gattuso continua con il suo Milan la rincorsa alll'Europa e ci mette la solita grinta, anche ai microfoni di SkySport dove è arrivato a commentare la partita contro il Chievo: "La sosta fa bene alla squadra, ci siamo arrivati con un po' di stanchezza. Quella col Chievo è stata una gara sofferta", ha sottolineato. Poi ha aggiunto:

-Se l'è presa con Romeo a fine partita perché non è arrivato il fischio finale?

Noi non possiamo sbagliare. Anche il pareggio in questo momento non serve a nulla ecco perché a volte rischiamo. Chi mi diceva tre minuti, chi quattro, mi stavano facendo uscire pazzo. A Romeo voglio bene, ma mi sono innervosito, già è una cosa è tanto che non gli ho spaccato il telefonino. 

-Kalinic? 

Voglio essere coerente con tutto il gruppo. Da domani nessun rancore, è un altro giorno, l'ho sempre difeso e si cercherà di farlo crescere. Io non chiedo nulla, solo professionalità ed impegno e chi non si allena come dico io per me non viene convocato, loro lo sanno. Ieri non si è allenato bene ed è rimasto a casa. Gli altri no, se era più di uno restavano a casa anche gli altri. Tanto ne servono undici. I giocatori per me sono tutti uguali e noi dobbiamo lavorare con voglia e senso di appartenenza. 

-Prima questi problemi li risolvevano i giocatori...

La squadra ci mette la faccia, ma l'ultima decisione è dell'allenatore. I ragazzi ieri hanno detto qualcosa. 

-Dopo l'ultima sosta il Milan era già ripartito. Quello che è successo in questi due mesi è andato oltre le tue aspettative?

Non lo so, vivo alla giornata. Ho sempre pensato che dovevamo diventare squadra e ho lavorato su questo. Stiamo facendo lavoro di qualità e adesso siamo stanchi e dobbiamo recuperare i giocatori. Non so cosa mi aspettavo, mi aspettavo una squadra di giovani, ma abbiamo lavorato a livello fisico e di testa per essere una squadra vera e ci siamo riusciti in alcune volte. 

-Perdonatoa Kessie l'errore su rigore? 

L'importante è che lui giochi con questa veemenza, oggi ha fatto anche una buona partita a livello tecnico. Già sapevo che sbagliava, guardava il pallone, normale che lo sbagliava. Non deve pensare. Se pensa è un casino. 

(Fonte: SkySport)