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Hleb: “Ecco cosa non funzionò al Barça, non lavoravo sodo e spesso…”

Il bielorusso in un'intervista ha spiegato perché ha fallito in blaugrana

Gianni Pampinella

E' il 27 luglio del 2009, nell'operazione che porta Zlatan Ibrahimovic al Barcellona viene inserito Aljaksandr Hleb, ma la volontà del giocatore è rimanere al Barça, alla fine l'Inter opta per Wesley Sneijder e la storia la conoscono tutti, soprattutto i tifosi interisti. Oggi Hleb, al portale Sportskeeda, spiega i motivi del suo fallimento in blaugrana: "Ho avuto per fare bene e giocare regolarmente. Tutto ciò che è accaduto è assolutamente colpa mia . Ho preso le cose con troppa comodità, il mio carattere mi ha impedito di progredire. Invece di lavorare sodo, ho preso male alcune decisioni dell'allenatore. Dovevo andare al Barca. E' stata la migliore squadra nel mondo in quel momento, non si può rifiutare un'offerta dal Barcellona. In caso contrario, avrei sempre rimpianto non aver avuto l'opportunità di giocare nel miglior club del mondo. Credo che fosse la scelta giusta". Siamo sicuri che uno come Hleb avrebbe avuto poca vita con José Mourinho, un allenatore che dai suoi giocatori vuole più del 100%.

(Sportskeeda)