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Icardi e Nainggolan, avanti insieme. Entrambi puniti da Marotta, attesi dall’Inter. Il futuro…

I due giocatori dell'Inter proseguono il loro lavoro personalizzato in attesa del rientro

Andrea Della Sala

Mauro Icardi non è l'unico giocatore dell'Inter a lavorare a parte. Anche Radja Nainggolan sta piano piano recuperando dall'ultimo infortunio che lo ha tenuto fuori dal derby. Nella giornata di ieri i due hanno svolto il riscaldamento coi compagni e, dopo un po' di palestra, hanno svolto un lavoro personalizzato.

"I due sono fuori dai giochi da qualche settimana per ragioni ovviamente diverse: Icardi per il noto contenzioso nato dopo il 13 febbraio quando la società gli ha tolto la fascia di capitano e lui ha conseguentemente deciso di curare il ginocchio destro che lo infastidisce da quasi due anni; Nainggolan perché il 6 marzo scorso si è infortunato al polpaccio sinistro, l’ennesimo contrattempo fisico della sua sfortunata stagione. Idealmente a braccetto perché l’Inter conta sul rientro dei due giocatori per centrare senza patemi la qualificazione alla prossima Champions. Sicuramente Spalletti scalpita per avere un Nainggolan vicino al top della forma negli ultimi due mesi: finora, infatti, l’annata del Ninja è stata a singhiozzo, condizionata e compromessa da infortuni che lo hanno tartassato fin dall’inizio del ritiro estivo (stiramento al retto femorale della coscia destra il 18 luglio e stop di 40 giorni), passando poi per un guaio alla caviglia sinistra che l’ha tolto dai giochi nei momenti clou, vedi le quattro decisive gare del girone di Champions e le trasferte in campionato con Lazio, Roma e Juventus", si legge su Tuttosport.

"Nainggolan ha saltato praticamente tutti i big match, perché si fece male alla suddetta caviglia nel derby d’andata, uscendo dopo mezzora, mentre ha perso quello di ritorno, comprese le due gare degli ottavi di Europa League con l’Eintracht per l’ultimo infortunio al polpaccio. E poi Nainggolan non ha giocato neanche Inter-Napoli del 26 dicembre, ma quella volta fu per castigo, visto che la sua esclusione fu uno dei primi provvedimenti di Marotta da nuovo ad: “sospeso” per una gara e multato a causa dei ripetuti arrivi in ritardo ad Appiano. La “mannaia” di Marotta, come noto, ha poi colpito anche Icardi ed è inutile ora stare a ricordare tutto quanto accaduto nei precedenti 35 giorni. Icardi anche ieri è stato fra i primi a presentarsi ad Appiano (9.40 circa) ed è stato insieme a Gagliardini l’ultimo a lasciare il centro sportivo (14.10).  Oggi e domani Icardi e Nainggolan si riposeranno così come tutti gli altri giocatori, poi lunedì potrebbe presentarsi ad Appiano, nonostante la ripresa sia fissata per martedì, giorno in cui Spalletti e i medici valuteranno se e quando i due potranno aggregarsi al gruppo e conseguentemente vedere se potranno essere convocati per la Lazio (domenica 31 marzo). Icardi e Nainggolan di fatto viaggiano a braccetto da mesi, dallo scorso 26 giugno, quando l’Inter ha ufficializzato l’acquisto del centrocampista belga.  I due si sono avvicinati parecchio nei primi mesi, si sono frequentati fuori dal campo e, in tempi e modalità diverse, come detto, hanno vissuto frizioni col club. Adesso si allenano insieme per ritrovare la forma e dare il loro contributo alla qualificazione Champions. Il domani, poi, è un’incognita per entrambi: Icardi perché dopo quanto accaduto è difficile pensare che possa rimanere, anche se lui e la moglie-agente Wanda Nara (andata in Argentina per lavoro; su Instagram ha cancellato tutti i profili che seguiva, compreso quello del marito) hanno fatto capire di non voler lasciare l’Inter; mentre il destino di Nainggolan potrebbe essere legato al futuro di Spalletti (l'addio del tecnico non è così scontato)", spiega il quotidiano.

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