FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Inter, alla scoperta di Lisandro Lopez: serietà e duttilità, sogna il ritorno in Nazionale

Il difensore argentino è il primo acquisto del mercato invernale dei nerazzurri

Fabio Alampi

Serio, riservato, con spiccate doti da leader e spalle belle larghe su cui è abituato a caricare il peso della difesa. Potrebbe bastare questo a definire il breve identikit del nuovo difensore giunto alla corte di Spalletti, ma Lisandro Lopez è molto di più. Il 28enne difensore argentino che l'Inter ha preso in prestito dal Benfica è soprattutto un concentrato di caratteristiche tecniche, tattiche e umane che potrebbe in un colpo solo completare il reparto difensivo e cementare lo spogliatoio. In nove anni di carriera da professionista tra Argentina e Portogallo (inclusa una breve parentesi in Spagna), non ha mai fatto parlare di sé per questioni extracalcistiche. Abituato a scansare i riflettori, Lopez è il cosiddetto anti-divo, da sempre abituato a dividere il suo tempo tra la famiglia e il pallone. L’arte di difendere l'ha imparata nelle giovanili del Chacarita, dove a 13 anni è stato reinventato centrale dopo aver mosso i primi passi come attaccante. Nel 2011, dopo il debutto in nazionale agli ordini di Batista, La Nacion l'ha descritto come «il difensore argentino più solido ed efficace degli ultimi anni». Una valutazione che andava al di là dei suoi 188 centimetri. Di Lopez, infatti, hanno sempre sorpreso la duttilità e il grande senso della posizione. Qualità che ne hanno fatto il pilastro dell’Arsenal campione del Clausura e della Supercopa argentina nel 2012, al punto da renderlo l’oggetto del desiderio di colossi come Boca Juniors e River Plate, che l'hanno inseguito invano fino ad arrendersi di fronte ai 4 milioni di euro offerti a suo tempo dal Benfica. Lopez può giocare a 3 o a 4 e si fa valere anche nell'area avversaria, come testimonia la media di un gol ogni 8 partite che Lopez vanta dai tempi del debutto in Primera con il Chacarita. Una motivazione in più è il sogno di riconquistare la Nazionale (con cui finora vanta solo 4 presenze) per poter giocare i Mondiali. L'Inter, da questo punto di vista, può essere il trampolino di lancio ideale.

(La Gazzetta dello Sport)

tutte le notizie di