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Inter, dopo Parma si allontanano (per ora) i fantasmi di Conte e Mourinho. I segnali…

Vittoria importante anche per Luciano Spalletti

Marco Astori

In un periodo condizionato anche dalle indiscrezioni, l'Inter mette un piede fuori dalla crisi con tre punti pesantissimi al Tardini contro il Parma. E anche le voci su Luciano Spalletti, sottolinea Il Giornale, possono per ora placarsi: "Quando carichi di attese una partita poi, sul campo, puoi rispondere in due modi: dando tutto e dimostrando che il carattere c'è e la voglia pure, oppure facendo una gara anonima, mettendo in luce tutti i propri limiti, sia tecnici che mentali. L'Inter a Parma ha scelto l'opzione via di mezzo, giocando in maniera disordinata ma con tanta voglia e grinta, riuscendo nel finale ad avere la meglio sul Parma. Una vittoria sofferta, targata Lautaro Martinez (ancora decisivo dalla panchina) che è un elisir per l'Inter. In un colpo solo riesce a scrollarsi di dosso un po' di paure e a dimenticare, almeno per una notte, la parola crisi. Del resto era stato chiaro Spalletti alla vigilia, arrivando a dire che l'Inter non si giocava soltanto il campionato, sotto forma di terzo posto in classifica che vale una Champions Legaue tranquilla, ma addirittura le proprie carriere. La sua e quella dei giocatori. Ma soprattutto la sua perché nel calcio, si sa, se le cose non vanno come dovrebbero andare chi paga è sempre l'allenatore.

E su quello nerazzurro aleggiano da tempo fantasmi che si concretizzano sotto forma di passeggiate e visite improvvise e hanno le sembianze di Antonio Conte e di Josè Mourinho. Non esattamente due fantasmi poco ingombranti. Che dopo la serata di Parma si allontanano da Milano. Per ora. Segnali confortanti per Spalletti arrivano da Perisic e Nainggolan, più nel vivo del gioco e dinamici rispetto alle ultime uscite. Mentre Icardi, a secco per la settima di fila, sembra lento e macchinoso, lontano parente del bomber implacabile che sa essere. Fortuna dell'Inter che Spalletti azzecchi il cambio giusto: fuori uno spento Joao Mario, dentro Lautaro Martinez che a 11' dalla fine, lanciato da Nainggolan trova la porta di potenza e precisione. Un gol bello, legittimato anche dal palo di Brozovic nel finale, che vale tre punti e tanta fiducia. Una medicina portentosa chiamata vittoria di cui la malaticcia Inter aveva davvero tanto bisogno".

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