Inter: Gagliardini corre ad Appiano per riprendersi Inter e Nazionale

La stagione di Roberto Gagliardini, la prima dall'inizio con l'Inter, non è stata sicuramente delle più positive. E proprio la mancata convocazione in Nazionale ha certificato la lenta messa in moto dell'ex atalantino ad ogni avvio di stagione. Eppure, arrivato nel gennaio scorso per un’operazione da 28 milioni complessivi, il ragazzo di Dalmine aveva iniziato alla grande. Senza accusare quella sindrome da costo del cartellino che per esempio aveva condizionato Kondogbia e un po’ anche lo stesso Joao Mario. Poi però era subentrato un periodo di flessione, coincisa con il crollo della squadra da marzo in poi. Ventura lo aveva chiamato sia a novembre al posto dell’infortunato Marchisio per i match contro Liechtenstein e Germania sia a marzo (Albania e Olanda). Nella tornata attuale invece il c.t. ha preso atto della forma non ottimale del Gaglia e non lo ha chiamato. Anche se la stima è rimasta intatta. Dopo una lunga estate sta approfittando di queste due settimane per lavorare duro alla Pinetina con i «superstiti» di Spalletti e nei giorni liberi concessi dall’allenatore si è riposato con la fidanzata e l’immancabile bassottino. Lui non è certo preoccupato per questo momento. Anche per un discorso di costituzione, a fine estate ci mette sempre un po’ di tempo per trovare la giusta condizione. Nella stagione scorsa per esempio Gasperini a Bergamo non lo utilizzò per i primi due mesi. Poi lo buttò dentro per la prima da titolare il 2 ottobre contro il Napoli. Fu la partita della svolta atalantina. Da quel giorno Gaglia è decollato, fino allo sbarco a Milano. Domani l’Inter tornerà ad allenarsi in vista di un’infilata di cinque gare in tre settimane contro Spal, Crotone, Bologna, Genoa e Benevento in cui ci sarà bisogno di tutti. A cominciare da Gagliardini, che già domenica potrebbe avere una grande chance. Vecino infatti nella notte tra martedì e mercoledì sarà impegnato in un delicatissimo derby col Paraguay in chiave qualificazione al Mondiale e potrebbe non essere al top. Roberto lavora per farsi trovare pronto. E per riguadagnarsi anche l’azzurro in vista dei match di ottobre e novembre, decisivi per andare in Russia l’anno prossimo. Anche se vorrà dire un’altra estate di ferie dimezzate.

(Gazzetta dello Sport)