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Inter, Lautaro continua a crescere. E il suo valore di mercato si è già raddoppiato

L'Inter si sta affidando al Toro vista l'assenza dal campo di Icardi

Andrea Della Sala

Momento delicato in casa Inter dopo la sconfitta col Cagliari e col caso Icardi che non si è ancora risolto. I nerazzurri sono stati scavalcati dal Milan e ora devono rialzare subito la testa per non perdere la prossima Champions. In tutto questo c'è chi sta emergendo a suon di prestazioni: Lautaro Martinez.

"Non solo ha firmato la quinta rete in Serie A, l’ottavo della sua stagione e la terza consecutiva in trasferta dove non era riuscito a lasciare il segno fino al match del Tardini del 9 febbraio. Alla Sardegna Arena l'argentino ha anche colpito il palo che avrebbe potuto decretare il 2-2 finale, ha confermato di essere un terminale offensivo pazzesco (10 tiri tentati: 8 da dentro l’area e 2 da fuori), si è mosso molto e ha toccato parecchi palloni (35). Deve ancora crescere per quel che riguarda la partecipazione al gioco della squadra come testimoniano i soli 7 passaggi fatti, ma di certo ha dimostrato che l’eredità del connazionale non è un peso insopportabile per lui. Un indizio importante per il presente, ma anche per il futuro: sul Toro l’Inter può contare", si legge sul Corriere dello Sport.

"Per essere alla prima stagione in Italia, con tutti i problemi di adattamento che i giovani sudamericani hanno, il bilancio non è affatto male e ripaga la società dell’investimento fatto un anno fa quando, anticipando la concorrenza di diversi club, il ds Ausilio riuscì ad acquistarlo dal Racing, sfruttando anche i buoni rapporti con il segretario tecnico Diego Milito. Al club argentino 16 milioni più le tasse, i bonus, le commissioni (agli agenti) e il 10% sulla futura rivendita. Un’operazione da circa 25 milioni, ma il valore del Toro è già raddoppiato anche se certo non raggiunge i 111 milioni della clausola rescissoria. Contro l’Eintracht il banco di prova sarà di quelli duri, ma, dopo essersi sbloccato a Vienna, il Toro vuole fare ancora la differenza, magari lasciando il segno con i suoi movimenti sul primo palo come quelli che hanno fatto male al Cagliari. Non è altissimo, ma da quando è arrivato in Italia ha già dimostrato di saper usare... la testa. Non solo perché fuori dal campo fa una vita da vero professionista, ma anche perché di testa ha già segnato 3 volte: all’andata e al ritorno contro i sardi e nella sfida con il Frosinone. Sta diventando il suo marchio di fabbrica e Spalletti, al quale i guizzi dell’argentino servono terribilmente per cercare la rincorsa Champions e difendere almeno l'attuale quarto posto, spera che Lautaro non si fermi", riporta il quotidiano.

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