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Inter, spazzato via il tabù San Siro. Serviva l’urlo assordante del Meazza per tornare a vincere

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 18:  Inter Milan players celebrate their victory after the Group B match of the UEFA Champions League between FC Internazionale and Tottenham Hotspur at San Siro Stadium on September 18, 2018 in Milan, Italy.  (Photo by Dan Istitene/Getty Images)

L'Inter non vinceva in casa da ben 4 partite e ha ritrovato i tre punti con il Tottenham

Andrea Della Sala

Una vittoria importantissima quella dell'Inter contro il Tottenham, una vittoria a cui la squadra di Spalletti deve cercare di dare seguito. Una rimonta incredibile, forse era proprio di questo che aveva bisogno la squadra nerazzurra per ritrovare fiducia e autostima. Spazzato via il tabù San Siro, l'Inter non vinceva al Meazza da 4 gare, in 7' con i gol di Icardi e Vecino. Tre punti fondamentali per l'Inter che ha ritrovato anche il suo centravanti; Maurito era ancora a secco dall'inizio della stagione e ha trovato finalmente il gol.

"Resterebbe il problema di un gioco poco fluido, dove Brozovic è l’unica fonte (neppure sempre precisa), ma per una notte, anzi per una notte come questa, l’allenatore di Certaldo potrà fare a meno di pensarci. Perché ha ritrovato un’Inter tutta cuore, che non vinceva la prima gara del girone di Champions dal 2008-09. Gli uomini di Spalletti avevano bisogno dell’urlo assordante di San Siro al momento dell’inno della Champions. Quell’esplosione di gioia della gente ha dato la carica a una squadra di esordienti (6 tra i primi 11: Handanovic, De Vrij, Skriniar, Vecino, Politano e Icardi), ma non ha cambiato i rapporti di forza contro un Tottenham più a suo agio su questi palcoscenici. Sono stati gli Spurs a fare il match, a tenere il pallone (60,6% di possesso al 45’) e a gestire i ritmi. Non è stato un primo tempo spettacolare, ma sicuramente l’intensità non è mancata. L’Inter è stata costretta ad abbassare il baricentro, a difendersi più con il 4-4-2 che con il 4-2-3-1 perché, nonostante il pressing chiamato da Spalletti, gli inglesi sono stati bravi a prendere campo. A conti fatti nei 45' iniziali poche emozioni vere (2 tiri nello specchio, uno per parte) e qualche guizzo di classe solo da parte di Eriksen che, dopo aver iniziato a destra, è andato a disegnare calcio al centro. Partendo da lì, nella ripresa, ha firmato la rete del vantaggio. Quella che sembrava aver piegato una squadra confusionaria (pochi movimenti giusti in avanti di Icardi e Nainggolan) e poco concreta. Almeno fino a 5' dalla fine, quando Maurito si è inventato un gol incredibile e Vecino ha completato l’opera. Bentornata, pazza Inter", si legge sul Corriere dello Sport.

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