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L’Inter paga l’assenza di Gagliardini e ad andare avanti è la Lazio. Con la Juve…

Kondogbia e Brozovic non hanno fatto male, ma in costruzione faticano. Ora Pioli dovrà ricaricare la squadra in vista di domenica

Andrea Della Sala

Il risveglio in casa Inter è di quelli che fanno male; perché se è vero che la Coppa Italia, come più volte ribadito dallo stesso Stefano Pioli, era un obiettivo stagionale voluto fortemente da tutta la società, è altrettanto vero che uscire sconfitti dal match di San Siro è assolutamente negativo. L'Inter interrompe la sua striscia positiva contro la Lazio che un mese fa aveva strapazzato proprio a San Siro. Ora domenica la squadra di Pioli avrà di fronte la Juve per cercare di continuare una rincorsa alla Champions che sembrava fino a poco tempo fa impensabile. Complice anche l'assenza di Gagliardini, i nerazzurri hanno faticato molto nella costruzione del gioco, con Kondogbia e Brozovic comunque positivi ma che di certo non hanno le qualità del 22enne ex Atalanta. Se col Chievo la Lazio, nonostante le tante occasioni non ha trovato la rete, contro l'Inter, alla prima vera occasione, è passata in vantaggio con Felipe Anderson. Prima del raddoppio su rigore di Biglia (con espulsione di Miranda) la squadra di Inzaghi ha sprecato parecchie ghiotte occasioni e ha poi subito nel finale il ritorno dell'Inter riuscendo però a garantirsi il passaggio in semifinale.

La gara di domenica contro la Juventus ha sicuramente pesato nella testa dei nerazzurri; una sfida che andava alimentata con una vittoria sulla Lazio; mentre ora toccherà a Pioli lavorare di fioretto e cercare un nuovo, immediato, stimolo da inculcare nella testa dei suoi giocatori. Per l'Inter e i suoi tifosi la consapevolezza che una partita sbagliata non può cancellare quanto di buono fatto finora; tifosi che, a fine gara, hanno comunque applaudito i loro beniamini nonostante la sconfitta.

(Il Giornale)

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