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Mancini ha chiesto a Thohir giocatori pronti. Mercoledì nel summit con Suning…

Nel colloquio andata in scena nella nottata italiana, tra Erick Thohir e Roberto Mancini, il tecnico nerazzurro avrebbe ribadito la necessità di avere giocatori pronti

Riccardo Fusato

Nel colloquio andata in scena nella nottata italiana, tra Erick Thohir e Roberto Mancini, il tecnico nerazzurro avrebbe ribadito la necessità di avere giocatori pronti perché finora a suo avviso, nonostante le cessioni di Roma (Pjanic) e Napoli (Higuain), il gap con la seconda e la terza non si è colmato. Secondo lui l’Inter ha perso un po’ troppo tempo perché era fondamentale iniziare a lavorare con tutti i rinforzi. E stando così le cose è necessario fare chiarezza con i tifosi sull’obiettivo Champions, punto sul quale però Thohir non transige come evidente anche dalle dichiarazioni di ieri. Sul contratto la linea societaria è immutata: se ne parlerà nel 2017 sfruttando l’opzione presente nell’accordo datato 2014. Il presidente ha intenzione di accontentare l’allenatore sul mercato mantenendo però la linea verde varata. Sarà fatta un’eccezione per Candreva che di anni ne ha 29 e mezzo? Se ne discuterà a New York nel manager meeting al quale parteciperà anche il ds Ausilio, in arrivo domani da Milano. Porterà gli ultimi aggiornamenti sulla trattativa con la Lazio. La distanza è notevole perché l’Inter non supera quota 20 milioni (può arrivare a 22 con altri 2 milioni di bonus), mentre Lotito non scende sotto quota 25. Di esperienza Mancini vorrebbe anche il centrocampista, non a caso ha messo come priorità Leiva o Diarra. Gabriel Jesus è perso: il City è convinto di aver preso nonostante il rilancio di ieri dello United.

(Corriere dello Sport)

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