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Marani: “Inter fra le prime 3: è tempo di dimostrarlo. Dico che Brozovic deve…”

Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport 24, ha dato il via alla settimana pre derby con questa analisi

Dario Di Noi

Nella settimana che porta al derby di Milano, Sky Sport 24 ha iniziato ad avvicinarsi alla super sfida in compagnia del suo vicedirettore, Matteo Marani. Dalla rivoluzione cinese allo scontro fra i due allenatori, fino alla forma fisica dei nazionali che a breve rientreranno: ecco l'analisi di Marani.

"Il derby alle porte rappresenta un netto cambiamento culturale e storico: finisce il passato e inizia una nuova stagione nel segno dei cinesi, che sbarcano nella città calcistica più importante d’Italia. Non potrà essere un derby uguale agli altri, sono state due settimane decisive per entrambi i club. Sul Milan ora conosciamo la data ufficiale del closing, fissato al 13 dicembre. Per l’Inter, invece, è un momento importante perché Suning è arrivato in Italia per scegliere l’allenatore: Pioli è il primo tecnico davvero scelto da Suning, dopo la fase De Boer avallata da Thohir. Con questa decisione, è iniziata la completa e totale gestione cinese dell’Inter. Insomma, sarà un derby cinese e non è un caso che l’investimento arrivi proprio sulla città di Milano. Non può essere un caso, è sintomo dell’importanza della città. La Cina ha un progetto assai ampio che riguarda il suo paese, che nell’ultimo piano quinquennale di governo ha inserito proprio il tema 'calcio'. Come la vivrà la città di Milano? Con passione, seguito e affetto. Non credo cambierà nulla per i tifosi. Cambierà il rapporto tra la società e la squadra. In 100 anni non erano mai arrivate proprietà straniere, e le due società erano abituate a gestioni non solo italiane ma quasi sempre meneghine. Milan e Inter hanno permesso ai nostri imprenditori di essere conosciuti a livello internazionale. Il primo derby risale al 1909, oggi giocheranno contro quasi per la 220esima volta. Il derby di Milano è un pezzo di storia del nostro paese, è una partita che sta nell’immaginario comune".

"I due allenatori? Pioli può lavorare sulle motivazioni. I giocatori sono tutti alla ricerca di queste motivazioni, intenti a cambiare le gerarchie e dimostrare di poter avere un posto da titolare. Pioli è molto bravo nel mettere insieme le cose, è molto duttile, elastico e anche molto realista: cercherà di prendere il buono. Dalle nazionali gli tornano giocatori che hanno fatto benissimo, e questo è importante. Pioli ripartirà da qui, col Chiasso abbiamo visto un 4-2-3-1 che potrebbe essere il modulo su cui punterà. Alla nuova Inter dovrà dare certezze e scelte decise. Il suo può essere un effetto sorpresa. Per Montella può diventare difficile giocarci contro: lui sfrutterà il buon momento e il percorso positivo di questi primi mesi, soprattutto quello fatto con i giovani. Il Milan può contare su questo, mentre l’Inter sull’effetto novità che dà stimoli immediati".

"Può valere tantissimo questo derby? Sì, per il Milan soprattutto: se lo vince, conferma che non c’è niente di casuale e, anzi, qualcosa di consolidato in tutto quello che ha fatto finora. Vincere consoliderebbe una stagione importante: il Milan viaggia a un punto dal secondo posto, una cosa inimmaginabile ad agosto. Bonaventura è il miglior testimonial di questo Milan. L’Inter naturalmente è molto in ritardo, a 8 punti dal Milan, troppo lontano da quello che è il reale valore della squadra. Io continuo a pensare che l’Inter stia almeno nelle prime 3 del campionato come valore di rosa: è arrivato il momento di dimostrarlo. L’Inter deve fare alcuni cambiamenti, deve dare tante alternative offensive, lo abbiamo detto tante volte ma è bene ripeterlo: su 16 gol totali, 10 arrivano da Icardi. Negli ultimi tre anni sia Inter che Milan sono rimaste fuori dal podio della Serie A: stiamo parlando di due squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano con la Juve. Se guardi i numeri della stagione, Milano è ancora dietro a Torino e Roma. Una volta non era così, ora ci siamo quasi abituati ma non era così: una volta c’era Milano e poi tutto il resto".

"Come si presentano i giocatori di ritorno dalle Nazionali? Penso che tornino bene dal punto di vista psicologico. Dagli interisti sono arrivate 4 reti, sottolineiamo soprattutto le due di Brozovic: ecco, Brozovic deve diventare un giocatore fondamentale per Stefano Pioli. Nelle ultime partite è tornato ad essere titolare, l’Inter lo aveva perso a lungo e, in questo, il giocatore ci aveva messo molto del suo. Anche su sponda Milan certi giocatori - come Romagnoli e De Sciglio - hanno fatto bene giocando da titolari. Sono ulteriori dimostrazioni dei passi in avanti fatti da questi ragazzi. I nazionali tornano molto bene e carichi dalla sosta. Mi immagino un derby molto carico di partecipazione da parte di tutti".

(Fonte: Sky)