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Sarri arriva al Chelsea: “Né omofobo, né sessista. Spero di spazzare via queste idee”

In conferenza stampa i giornalisti inglesi hanno ricordato all'allenatore alcune sue brutte uscite, come quella contro Mancini e quella contro una giornalista

Eva A. Provenzano

"Chiamatemi Maurizio, sono un allenatore di campo più che un manager e spero in poche settimane di poter comunicare con voi inglese". Porta giacca e cravatta Maurizio Sarri ma la pasta è sempre la stessa e lo ha dimostrato subito, per lui conta il campo, solo quello. Ha detto anche di non aver sentito Conte per non essere influenzato dalle sue idee sulla squadra e ha parlato di come si è lasciato con il Napoli: "La gente di Napoli io la adoro e mi piacerà sempre, poi mi sono lasciato male con la società per errori miei e del presidente", ha spiegato.

Il nuovo allenatore del Chelsea ha risposto alle domande dei giornalisti inglesi che non gli hanno risparmiato neanche domande su alcuni brutti episodi avvenuti ai tempi del Napoli, quello con Mancini (la storia del finocchio) e quello con una giornalista ("Sei una donna, sei carina e non ti mando a fare in c...") a cui ha risposto male in conferenza stampa. «Se voglio dire qualcosa su questo? Ma sai, sono errori che uno fa in un momento di rabbia, con una parola di troppo. L'altro non era neanche un errore, io ho scherzato per tre anni con quella giornalista e quella interpretazione si è allargata. Penso che nessuno di chi mi conosce possa definirmi né omofobo, né razzista e né sessista. Sono una persona aperta a livello di mentalità e spero di poterlo dimostrare ora che lavorerò qui, si tratta sicuramente di errori fatti, anche ingigantiti, mi sono dovuto scusare e devo aspettarmi certi tipi di accuse dalla stampa. E scusarsi poi avendo un certo atteggiamento corretto e professionale spero basti e spero che spazzi via dalle vostre teste queste idee», ha detto il tecnico.

(Fonte: SS24)