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Tardelli: “Barella può essere il mio erede. Inter o Napoli? Dovrà adeguarsi e…”

L'ex centrocampista dell'Inter ha parlato del giovane del Cagliari

Andrea Della Sala

Nicolò Barella è senza dubbio il giocatore più ricercato sul mercato. Sulle sue tracce ci sono Inter, Napoli, ma anche le big della Premier League. Intervistato da La Nuova Sardegna, Marco Tardelli ha parlato del centrocampista del Cagliari:

Nicolò Barella è il Tardelli di domani?

«Intanto auguro a questo ragazzo di fare una grande carriera. Anche migliore della mia. È vero, un po’ mi assomiglia nel modo di giocare, anche se ci sono delle differenze. Nonostante la giovane età dimostra di avere personalità e carattere. Credo che queste due cose non fossero un mio difetto. A 21 anni è uno a cui non fa paura prendersi le responsabilità. Nello sport non è un dettaglio».

Sarà in grado reggere tutte queste pressioni?

«Le voci di mercato non devono essere una distrazione ma uno stimolo. Barella dimostra di non essere turbato, va avanti per la sua strada. Mi piace molto il suo attaccamento alla maglia del Cagliari. Da sardo è giusto che sia così».

Secondo lei la valutazione che viene data, 50 milioni di euro, è quella giusta?

«Non entro nel merito di queste cose, le cifre le fa il mercato. Mi limito a dire che sarà il tempo a dire se Barella è o no un campione. Siamo troppo veloci nell’esprimere giudizi, serve pazienza, saper aspettare. In questi anni abbiamo visto giocatori che hanno raggiunto valutazioni da capogiro, poi si sono persi strada facendo. Non credo sia questo il caso ma stiamo calmi».

Un consiglio per Nicolò: deve restare in Italia o fare un’esperienza all’estero?

«Sinceramente mi piacerebbe restasse qui. I nostri talenti devono confrontarsi con gli altri campionati ma non subito. Barella è giovanissimo, magari tra qualche anno potrà andare lontano dall’Italia. Dove? La Premier League è un bel banco di prova. Adesso, secondo me, non è il momento».

Ma il Chelsea è pronto a fare follie per averlo.

«Ho letto e capisco che a quelle cifre la tentazione di venderlo è tantissima. Sono giorni di riflessione per il presidente Giulini, chissà quante telefonate tutti i giorni. Mi auguro che alla fine la scelta ricada su un nostro club». 

Inter o Napoli?

«Stiamo parlando di due squadre che hanno rose ampie, composte da giocatori di spessore. È chiaro che se decidono di fare un investimento così importante su un giovane, lo acquistano per farlo giocare con continuità. Non penso che si possano spendere tanti soldi per tenerlo in panchina. Barella ovunque vada ha le potenzialità tecniche per essere un titolare. A Cagliari è un leader, da un’altra parte dovrà adeguarsi e la leadership va conquistata sempre sul campo».

Il Cagliari quanto perde se va via adesso?

«Intanto incassa una montagna di euro, quindi avrà i soldi per comprare un sostituto. Quella sarda è una società che lavora bene, mi piace il suo presidente. Leggo che vogliono costruire un nuovo stadio. Mossa strategica giusta, nel calcio di oggi è indispensabile se vuoi fare il salto di qualità».

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