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Toldo: “Buffon geloso della sua porta. Ha fatto la storia, ma anche tanta ombra”

Così l'ex portiere nerazzurro ai microfoni di Radio Radio

Daniele Vitiello

Intervenuto ai microfoni di Radio Radio, Francesco Toldo, ex portiere dell'Inter, ha parlato dell'Italia e del futuro della porta azzurra: “Tanti giovani stanno conquistando spazio, ho sempre tifato per chi sta emergendo. Mi sono ritirato prima anche per dare spazio anche a chi sta emergendo, Donnarumma sta riportando il ruolo del portiere in Italia e nel mondo. Con Buffon e Donnarumma, l'Italia ha due grandi interpreti tra i pali”.

Nel 2004 lasciò la Nazionale dopo l'Europeo in Portogallo, cosa consigli adesso a Buffon? “Gigi non ne ha bisogno, sa bene cosa vuole. Uno dei suoi segreti è quello di essersi migliorato anche se ha raggiunto il top fin da giovane, ha cercato un miglioramento anche davanti le telecamere oltre che sul campo. Credo che lui voglia un trofeo, deciderà lui se ritirarsi dopo il Mondiale o meno. È una cosa che devi decidere da solo, c'è bisogno sempre di quella carica che fa la differenza. Un campione come Buffon non ha bisogno di consigli”.

In questo momento, è Donnarumma che spinge Buffon ad andare avanti?

“Gigi è dispensatore di consigli nei confronti di Donnarumma, ma allo stesso tempo è geloso della sua porta. In questo ventennio è stato il migliore, ha fatto la storia ma anche tanta ombra. Adesso è giusto che ci sia uno spiraglio. La Nazionale dipende anche da Buffon, le scelte del futuro devono essere avallate. Lui è il capitano, se Donnarumma è lì e ha lo spazio che merita vuol dire che Buffon ne è felice. Il ruolo del portiere è sempre in coppia, quando il titolare non c'è deve esserci sempre l'altro pronto. La cosa bella di Donnarumma è come se giocasse tranquillamente con gli amici, è una delle sue qualità migliori”.

Scuffet può rientrare nel giro della Nazionale oppure è stato bruciato dall'Udinese?

“Nel giro della Nazionale non so, ma può rientrare nel giro del grande calcio. Ci sono tanti elementi che stanno emergendo come portieri, in Italia siamo ben coperti in questo ruolo. Non voglio chiudere le frontiere, però mi piacerebbe vedere che i club destinassero più energie ai portieri italiani”.

Che idea s'è fatto di Meret?

“E' un grande ragazzo, dentro e fuori dal campo. Gigi Buffon è il passato, nel senso che tra qualche anno smetterà. Spero che tra Meret e Donnarumma ci sia una grande rivalità per il futuro. Insieme, magari, ad altri portieri”.

Come si spiega il crollo dell'Olanda?

“Francamente non so, loro hanno sempre giocato bene ma hanno raccolto poco. Hanno sempre avuto grandi giovani, ottimo gioco ma alla fine non ho mai visto l'Olanda protagonista in finale di un Mondiale. Il nostro gioco storicamente è meno bello, ma più redditizio”.

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