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Trasferimento dal Santos al Barça: Neymar nei guai. Richieste shock dalla procura

Il fondo Dis, che era proprietario del 40% del cartellino del brasiliano, ha denunciato lui, i suoi genitori e i due club per frode

Eva A. Provenzano

Praticamente richieste shock. Cinque anni di carcere per lui e i suoi genitori: questo quanto il fondo Disha chiesto all’Alta Corte Spagnola, nella causa contro Neymar per il suo trasferimento dal Santos al Barcellona. Oltre alla richiesta di misure nei confronti del giocatore e della sua famiglia, sarebbero stati anche chiesti oto anni per il presidente attuale del Barça, Bartomeu, e per l’ex presidente Rosell con  un risarcimento tra i 159 e i 195 mln di euro. Il fondo Dis, con i suoi legali, era il proprietario del 40% del cartellino del calciatore brasiliano e aveva denunciato il giocatore e la società blaugrana per frode fiscale.

LE RICHIESTE DELLA PUBBLICA ACCUSA - La Procura ha chiesto condanne un pochino più morbide con l’accusa di “corruzione nel mondo degli affari” e “truffa contrattuale”: due anni di carcere e 10 mln di euro di multa per l’attaccante della Nazionale brasiliana e cinque anni di prigione per l’ex presidente del Barcellona, Rosell con una squalifica di tre anni dall’attività sportiva e una multa di 10 mln di euro. Chiesta invece l’archiviazione per Bartomeu con un’ammenda richiesta per il Barça di 8.4 mln e per il Santos di 7 mln e per Odilo Rodrigues carcere per tre anni per reato di frode e una multa di . Chiesti anche due anni di carcere per il padre di Neymar e uno per sua madre: per la Procura dovrebbe pagare una multa da 1.4 mln la società N&N e dieci mln a testa di multa i due genitori.

(Fonte: mundodeportivo.com)