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Un solo esonero in A dopo 8 giornate: vicino il record del ’98-99. Quell’anno l’Inter…

L'esonero sta diventando sempre più merce rara nel nostro campionato

Marco Macca

Ieri il Cagliari ha ufficializzato l'esonero di Massimo Rastelli, che fin qui aveva totalizzato 6 sconfitte in 8 giornate di campionato. E' il primo licenziamento di questo inizio di Serie A. A questo punto della stagione, l'anno scorso c'erano stati già 3 cambi in panchina (a fine anno furono 9), mentre gli esoneri totali del 2011-12 furono 18. L'Italia calcistica, dunque, pare proprio essere diventata più paziente con i tecnici rispetto al passato. Che sia questione di soldi o altro, il dato dice che in Serie A dopo 8 giornate di campionato non si faceva "meglio" dal 1998-99, quando il primo esonero si ebbe all'11a giornata con Simoni sollevato dall'Inter:

"Secondo le previsioni agostane degli allibratori sarebbe toccato nell’ordine prima a Pecchia del Verona (in estate il suo esonero veniva quotato 1,55) e poi a Baroni del Benevento (1,70), invece il primo allenatore licenziato della stagione è Massimo Rastelli: dopo 6 sconfitte in 8 giornate, il Cagliari lo ha fatto fuori ieri con formula classica, i migliori auguri per il futuro e il ringraziamento per il lavoro fin qui compiuto cioè promozione dalla B più 11° posto (...).Un anno fa, a questo punto, erano già 3 i «sollevati» ed era circa vent’anni che non si arrivava così avanti nella stagione senza un cambio di guida tecnica. Ilrecord in epoca moderna risale al 1998-99 quando Simoni scampò sulla panca dell’Inter fino alla 11ª, ma è l’insistenza della curva decrescente degli ultimi anni a inquadrare la piccola grande rivoluzione culturale: l’anno scorso si è chiuso a 9, una delle quote più basse di sempre, la metà esatta dei 18 del 2011-12. Un altro indizio arriva dal raffronto con l’Europa: sono già a quota 3 Spagna e Germania (uno è Ancelotti), la Premier invece è a 2 visto che giusto ieri il Leicester ha sollevato Shakespeare, l’uomo che prese il posto del nostro Ranieri a febbraio".

(Fonte: Corriere della Sera)