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Valencia, lettera di scuse dal tifoso che ha lanciato la bottiglia sulla MSN: “D’impulso…”

Il tifoso del Valencia che ha lanciato la bottiglia ai giocatori del Barça, nel finale della sfida del Mestalla, ha pubblicato una lettera di scuse. Ecco la sua versione di un gesto assolutamente deprecabile

Dario Di Noi

Sabato scorso è andata in scena una 'battaglia' (sportiva, si intende) al Mestalla di Valencia: tra i padroni di casa e il Barcellona è successo di tutto, tra gol, rimonte e un trionfo sancito nei minuti di recupero per un rigore calciato da Messi. Il finale ha scritto un 3-2 memorabile, accompagnato però da scene deprecabili. Con il Barça intento a festeggiare la rete della vittoria, dagli spalti è stata lanciata una bottiglietta, finita dritta dritta in testa alla MSN (Messi-Suarez-Neymar).

Il tifoso reo dell’accaduto è poi stato individuato: si tratta di un ragazzo minorenne, che sulle frequenze di Valencia Radio ha letto un comunicato di scuse: "Sono il tifoso che ha lanciato la bottiglia, sì, la bottiglia che è stata lanciata ai giocatori del Barcellona. Dal momento in cui ho lanciato la bottiglia mi sono reso conto del grave errore che avevo commesso. Me ne pento vivamente, perché è un gesto che non rispecchia la persona che sono né tantomeno la grande tifoseria del Valencia. Al momento del rigore ho provato un grande senso di impotenza e un enorme sconforto per quello che stava succedendo. Quando Messi ha segnato ho visto come si avvicinavano alla Curva per festeggiare, ma allo stesso tempo ho visto come Neymar ha insultato e provocato tutti noi tifosi del Valencia, pronti a gridare per la nostra squadra fino all’ultimo respiro. In quel momento ho notato una bottiglia in terra e d’impulso, senza pensarci, l’ho raccolta e poi lanciata. Una bottiglia che, pur essendo praticamente vuota, è bastata perché non uno ma cinque giocatori fingessero il contatto. Chiedo scusa al Barcellona e alla squadra della mia vita, che come sempre continuerò a sostenere fino all’ultimo dei miei giorni".

(Marca)

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