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Verdi: “Felice di restare al Bologna. Altri club? Solo il Napoli si è fatto avanti”

Stando alle indiscrezioni, il giocatore rossoblù piaceva anche all'Inter ma lui ha ammesso di essere stato avvicinato solo dal club partenopeo

Eva A. Provenzano

Simone Verdi è stato ad un passo dal Napoli e piaceva anche all’Inter, ma alla fine ha deciso di restare al Bologna. Intervistato da SkySport24, queste sono state le sue parole:

-Ci racconti perché sei rimasto al Bologna?

Non è stato un no al Napoli, avevo intenzione di non lasciare Bologna a gennaio perché avevo preso un impegno e iniziato un processo di crescita che voglia continuare fino a giugno e avrei detto no anche ad altri club se si fossero presentati. Sono lusingato, è normale avere dei momenti di tentennamento. Ribadisco non è stato un no al Napoli perché loro mi hanno fatto sentire il loro calore anche da parte dei tifosi sui social. Avevo intenzione di rispettare e finire il mio processo di crescita.

-Ma hai detto no alla prima della classe…

Ci sono stati momenti in cui ho pensato al fatto che mi ha cercato la prima in classifica, una piazza importante dove si gioca per grandi obiettivi. Ho scelto con serenità il progetto Bologna perché ho intenzione di finirlo.

-Pressioni dal Bologna?

Il Bologna mi ha detto quello che pensava, ma la scelta era la mia e mi hanno detto che se fossi rimasto sarebbero stati contenti. La mia scelta non è no al Napoli o alla città di Napoli.

-Come hai vissuto queste ore?

Anche Giuntoli ha provato a convincermi, mi ha chiamato anche Sarri, ma ho parlato con sincerità, non me la sento di lasciare Bologna, avevo deciso a giugno 2017 di restare a gennaio. Non me la sono sentita.

-Non avevi il posto assicurato?

In tutti i grandi club devi dimostrare di poterti guadagnare il posto. Loro non mi hanno detto avrai spazio o meno, ma mi sembra giusto così.

-Ti hanno scritto anche alcuni giocatori?

Mi hanno scritto in tanto, anche Tonelli. Mi ha scherzato e mi ha anche detto ‘che fai, il fenomeno’? Vorrei finire semplicemente la stagione che ho iniziato.

-A giugno può succedere di tutto…

So di non essere salito su un treno e so che devo dare molto di più perché al Bologna si aspettano tanto, sono tranquillissimo. Mi sono stati vicino tutti, ma quando arrivano questi momenti la scelta deve essere tua, quando si ascolta gli altri ci possono poi essere dei rimpianti, ho scelto con la mia testa e l’hanno accettata tutti.

-Cosa succede se segni al Napoli?

Io gioco col Bologna…Adesso dovrò essere sempre determinante e sarò difficile perché tutti si aspettano tanto, lavorerò più di prima.

-Ti farai cambiare il contratto dal Bologna?

No, assolutamente. Il Bologna ha creduto in me e mi ha fatto crescere, io gli dovevo questo.

-Hai parlato di percorso di crescita, pensi di crescere di più al Bologna che al Napoli?

E’ il rovescio della medaglia, è stata una scelta serena anche se difficile. So che tutti si aspettano il meglio, che mi prenda delle responsabilità che i miei compagni non si aspettavano, non è facile la scelta che ho fatto, ma è questa. Quando arrivano queste società è giusto che uno ci pensi, ci sono momenti di tentennamento, ma a giugno ho detto che volevo finire l’anno qui e l’ho detto anche a dicembre: sono rimasto di questa idea.

-Sarri ti ha detto che vi vedete a giugno?

Mi ha detto solo quello che pensava e mi ha detto che sarebbe stato felice di avermi. Poi mi ha detto anche che capiva la mia scelta.

-Donadoni cosa ti ha detto?

Lui mi ha detto di pensarci perché sarebbe stata una decisione importante. Tutti mi hanno dato consigli, ma la scelta è stata mia.

-A giugno resti a Bologna?

Adesso sono qui e poi vedremo cosa succede a giugno. Io sono felice della mia scelta.

-C’erano altre squadre, ma poi solo il Napoli si è fatto avanti…

Sì, solo il Napoli si è fatto avanti.

(Fonte: SS24)