Il piano dell'Inter per i circa 60 milioni di attivo da qui all'estate 2023. Ne parla nel dettaglio La Gazzetta dello Sport, che fa il punto sulle strategie dei nerazzurri. In particolare, sulle uscite: la volontà di Simone Inzaghi è chiara e l'ha ribadita nel pre e nel post Lecce, ma attenzione alle necessità di casa Inter. Ecco lo scenario raccontato dal sito della rosea, con il lavoro di mediazione di Marotta tra le esigenze societarie e la volontà dell'allenatore di avere una rosa di alto livello per competere su tutti i fronti.
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GdS – Inter, diplomazia Marotta tra Zhang e Inzaghi: “Il piano per i 60 mln di attivo”
Diplomazia Marotta
“Giuseppe Marotta in questo momento è alla costante ricerca di un equilibrio tra quelle che sono le urgenze di Simone Inzaghi e quelle che sono le indicazioni di Steven Zhang, dettate dalla situazione economica del club. Leggasi attivo sul mercato, di circa 60 milioni di euro. Ogni componente è consapevole delle necessità altrui, ma allo stesso tempo ognuno rispetta il proprio ruolo e aggiorna i propri dossier in base agli obiettivi da perseguire. Tra quelli di Marotta c'è anche la necessità di trovare la quadra alla situazione, fermo restando che il presidente ha ovviamente l'ultima parola.
Tra Inzaghi e Zhang
L'amministratore delegato e l'allenatore lavorano sempre braccio a braccio e in particolare hanno pianificato insieme tutto il mercato: in entrata il lavoro pare riuscito, a eccezione del difensore mancante che verrà individuato nelle prossime due settimane, mentre in uscita la speranza è quella di non dover rinunciare a nessun titolare. A maggior ragione perché la stagione è cominciata e il mercato non offre occasioni per sostituire Milan Skriniar o Denzel Dumfries con giocatori di livello simile. Il timore c'è e Inzaghi ha ribadito la sua ferrea posizione: "La squadra deve rimanere questa" e "sul mercato non c'è niente da ridere". Marotta, da parte sua, non ha potuto utilizzare lo stesso tono: i ruoli sono diversi e lui, appunto, sfodera la proverbiale diplomazia. Quanto basta per dare speranze al tecnico.
Il piano per l'attivo
Prima dell'inizio della sessione il presidente ha illustrato alla dirigenza i paletti da rispettare e Marotta ha accettato la sfida, riuscendo nell'intento di tamponare tutte le emergenze della rosa. Ha anche monetizzato Andrea Pinamonti, ceduto al Sassuolo, e ora ha il mandato di capitalizzare eventuali offerte per uno dei big. Anche su questo fronte la diplomazia è servita a convincere Zhang che sul piano sportivo sarebbe meglio ritardare la cessione all'inizio del calciomercato estivo 2023. Solo un'offerta davvero alta cambierebbe i connotati della seconda Inter di Inzaghi, quindi. L'allenatore teme questa eventualità, ma il fatto che non si tratti di una certezza è comunque una piccola grande conquista dell'a.d, in perenne equilibrio tra sede e campo”, si legge sul sito.
(Fonte: gazzetta.it)
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