Dalle cessioni di Hakimi e Lukaku, l'Inter ha incassato 183 milioni di euro. Ma, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, l’effettiva disponibilità è di 105 milioni che, ovviamente, non saranno reinvestiti in toto sul mercato, ma soltanto in una piccola parte. "Del resto, l’indicazione del presidente Zhang subito dopo lo scudetto non lasciava tanto spazio a interpretazioni. Input chiari. E in più, l’obiettivo primario: chiudere il prossimo esercizio con un attivo di almeno 70 milioni".
ultimora
Mercato, input chiaro di Zhang. E c’è un obiettivo primario. Da Hakimi e Lukaku…
Dalle cessioni di Hakimi e Lukaku, l'Inter ha incassato 183 milioni di euro, ma l'effettiva disponibilità è di 105 milioni
"Allo stato dell’arte, dopo le cessioni di Lukaku e Hakimi il saldo delle casse dell’Inter segna un positivo di circa 105 milioni. Spiegare perché 68 più 115 non faccia - in questo caso - 183 è abbastanza semplice".
"Dalla quota per la cessione dei cartellini vanno tolti in entrambi i casi un 5% di contributo di solidarietà (ma il Chelsea ha rinunciato ai suoi 2,2 milioni pur di chiudere in fretta per Romelu), mentre nel caso di Lukaku va anche aggiunto il 6% sulla futura rivendita che spettava al Manchester United. Che dunque ricevere entro il prossimo 30 giugno circa 50 milioni tra ultima rata del pagamento del cartellino più “il premio” rivendita. Discorso analogo va fatto per Hakimi, che costerà tre milioni di solidarietà più circa 25 di cartellino ancora da pagare al Real Madrid, che riceverà anche un milione di bonus.
"Tenendo conto dei 70 milioni minimi di attivo richiesti da Zhang, tecnicamente Marotta e Ausilio avrebbero 35 (forse qualcosa in più viste le altre entrate e uscite difficilmente calcolabili al momento) per completare la rosa".
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA