Lo sfogo del capitano è condiviso nelle idee ma non nei modi e nei tempi. Lautaro ha sorpreso un po' tutti, anche la dirigenza dell'Inter. Il club ora pensa a come rinforzare la squadra e a come sostituire eventuali elementi in partenza.


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Inter, dirigenza non ha gradito parole Lautaro. Mercato? Linea condivisa con Chivu: le scelte
"Non c’erano i dirigenti, ma solo lo staff tecnico assieme alla squadra nel gabinetto di crisi. Il caso vuole che si sia tenuto nel cuore del secondo distretto finanziario d’America: attorno all’hotel, grattacieli popolati da banche e fondi globali, uomini in giacca e cravatta abituati ad affrontare emergenze da miliardi di dollari. Va da sé, anche i manager interisti lavorano per riattaccare tutti i pezzi e rasserenare il più possibile il clima in uno spogliatoio considerato comunque sano: l’unica vera spina da gestire sarà Calha, ma veder parlare subito nelle segrete stanze di Charlotte tutta la squadra è considerato già un elemento positivo", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Dopo il ko contro il Flu, Marotta ha voluto raddrizzare il mirino di Lautaro, spostandolo esclusivamente sul turco, ma le dinamiche di quell’uscita non sono certo piaciute, nonostante la società ne condivida il senso. Chi non vuole restare sarà accompagnato alla porta dagli stessi dirigenti, ma occorrerà più accortezza nelle dichiarazioni intorno: in fondo, Lautaro, sanguigno e generoso, è solo al secondo anno nel ruolo complicato di capitano. Il resto del lavoro per cambiare l’aria in vista del 2025-26 sarà sul mercato, settore in cui club e Chivu sono ancora più allineati: l’Inter sarà giovane, diversa dal passato, più duttile. E, magari, un filo più serena", aggiunge il quotidiano.
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