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Alibaba+Tcl: Suning batte Milan 2-0. Il marchio dell’Inter finisce sui televisori

Vittoria dell'Inter nei confronti del Milan, ma non sul campo, bensì in termini commerciali

Riccardo Fusato

Vittoria dell'Inter nei confronti del Milan, ma non sul campo, bensì in termini commerciali. Per mesi è stata indicata come una delle aziende che facevano parte del gruppo di acquirenti cinesi nell'infinita trattativa per il passaggio di proprietà del 99.93% delle quote del Milan. Invece, in attesa che la vicenda rossonera dia segnali in un senso o nell'altro entro il 3 marzo data limite fissata dopo il rinvio del closing di dicembre, la stessa azienda ha chiuso un accordo di partnership con Suning. Una questione da derby economico meneghino. Protagonista di questa stracittadina commerciale è Tcl Corporation, uno dei maggiori produttori di televisori al mondo. Evidente l'interesse ad avvicinarsi alla multinazionale proprietaria dell'Inter che gestisce quasi 2000 punti vendita di elettronica in Estremo Oriente. L'intesa è stata siglata nei giorni scorsi dopo una vista del presidente di Tcl, Li Dongsheng, a Nanchino da Zhang Jindong, fondatore di Suning. Scopo della collaborazione è duplicare l'attuale quota di televisori venduti on line. Ma ci sarà anche un risvolto direttamente legato all’Inter: alcuni modelli prodotti da Tcl saranno personalizzati col marchio della società nerazzurra. Fino a pochi mesi fa i colori avrebbero potuto essere rossoneri. E’ la seconda volta che una grande impresa cinese segue una traiettoria simile. Alibaba è stata a lungo indicata tra i papabili acquirenti del Milan. Invece ora il gigante dell’e-commerce è decisamente più vicino all’Inter dal momento che possiede il 20% di Suning e nei mesi scorsi il management europeo del gruppo di Jack Ma ha parlato di possibili accordi per creare una piattaforma on line di merchandising nerazzurro in Cina.

(Tuttosport)

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