Bakayoko, la ‘zampata’ di Casiraghi lascia di sasso il Psg. Dopo Arsenal e Real…

Ancora una volta Pierluigi Casiraghi si è dimostrato un "top player" nel suo ruolo. L'osservatore nerazzurro ha messo in mostra grandi capacità nel bruciare nuovamente una concorrenza agguerrita nel mercato dei giovanissimi. Questa volta, dopo aver battuto il Real Madrid nella corsa a Paulino de la Fuente, Casiraghi ha arginato e sconfitto anche lo strapotere economico del Paris Saint Germain degli sceicchi.

Su Axel Bakayoko, attaccante classe 1998 del Red Star, c'erano infatti due big della Ligue 1. Non solo il club di Leonardo ma anche il Lione si era interessato all'attaccante. Ma Casiraghi ha un talento incredibile nel condurre le trattative sotto traccia e soprattutto nel presentare nel giusto modo l'accademia Inter. Come a suo tempo ebbe modo di raccontare il padre di Paulino de la Fuente, il progetto dell'Inter sui giovanissimi è un progetto ad ampio raggio: "L'Inter non vuole che Pau venga solo per giocare a calcio, ne vogliono fare un calciatore professionista. E' una scommessa personale di Casiraghi", disse il padre del ragazzo spagnolo, nelle parole raccolte da Fcinter1908.it.

Lo stesso centrocampista del Bansander rimase stupito dall'organizzazione del centro sportivo: "Televisori a 40 pollici, computer e tutte le comodità: un luogo da sogno dove vivono 24 ragazzi, solo cinque italiani, di quella che loro chiamano la classe del '97", disse Pau.

Ma Casiraghi ha messo recentemente a segno un altro colpo importante, strappando il difensore del Beerschot Senna Miangue (1997) all'Arsenal di Wenger.

Fu lo stesso Miangue a confidarlo, scegliendo proprio i microfoni di FCINTER1908.IT per annunciare il suo passaggio in nerazzurro: "So solo che anche l'Arsenal si era interessato a me ma onestamente non so altro. Io ho già firmato un contratto di tre anni con l'Inter. Non so quando mi trasferirò in Italia, credo ad agosto o giù di lì", ci disse il talentuoso centrale alto 1,93 (può giocare anche terzino).

Non sempre, quindi, le grandi disponibilità economiche bastano per chiudere le trattative. Soprattutto quando a sfidare le big europee c'è un "top player" come Pierluigi Casiraghi.