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Inter, Barella leader: numeri da top, intoccabile per Conte. “Due gli aspetti sorprendenti”

L'Inter ha trovato il suo pilastro per il presente e per il futuro

Matteo Pifferi

"Una notte da ricordare e non solo dal punto di vista calcistico. Già perché Nicolò Barella non è stato soltanto il migliore in campo nel trionfo nerazzurro sulla Juventus, condendo il tutto con un assist e un gol spettacolare, ma poche ore dopo è diventato pure papà per la terza volta". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito alla notte da sogno per Barella, un predestinato che fin da giovanissimo ha avuto le idee chiare dal punto di vista calcistico ma anche famigliare. "Per lui la famiglia è tutto e, infatti, la sua vita è quasi esclusivamente divisa tra la Pinetina e l'appartamento a City Life, dove colleziona vini, di cui è appassionato", aggiunge il quotidiano. E l'Inter gode.

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CAGLIARI - Barella è cresciuto nel Cagliari, a parte 6 mesi di prestito a Como: in Sardegna è diventato inamovibile fin da subito e nell'estate 2019 l'Inter ha deciso di investire pesantemente (45 mln più bonus) per portarlo ad Appiano. "Troppi? Forse lo potevano sembrare all’inizio della sua avventura nerazzurra, quando faticava a sintonizzarsi sulle lunghezze d’onda della nuova realtà. Ma adesso, dopo aver già attirato l’interesse di Barcellona e Atletico Madrid, al netto della pandemia, ne vale molti di più. Merito di Conte, che l’ha voluto a tutti i costi, che ci ha lavorato, che l’ha plasmato e che ora non ne può più fare a meno", commenta il CorSport.

NUMERI DA URLO - Per Barella, i numeri parlano da soli: in stagione, solo Handanovic e De Vrij hanno giocato di più. Nelle 4 occasioni (su 25) in cui è partito dalla panchina, è subentrato nella ripresa. "La verità è che in mezzo al campo sa fare tutto o quasi. Prova ne sia che, oltre alla mezz’ala, Conte gli ha fatto fare pure il trequartista e il vertice basso. Anche a Cagliari aveva esibito tutta la sua duttilità, ma vuoi mettere confermarla anche all’Inter? Un appunto che gli si può fare è che segna poco. E’ singolare, forse, sottolinearlo dopo la prodezza con la Juventus. Ma è comunque la seconda del campionato e i mezzi per migliorare da questo punto di vista ne ha in abbondanza", aggiunge il quotidiano.

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FUTURO - Barella, classe '97, ha tutto il tempo per migliorare e l'Inter non può far altro che sorridere. E c'è già un aspetto in cui l'ex Cagliari è migliorato tantissimo: ad oggi ha registrato 8 assist, pareggiando il record della passata stagione con 6 mesi d'anticipo. Ma c'è un altro dato che può lasciar soddisfatti i nerazzurri, ossia il numero dei cartellini, quello che è sempre stato il Tallone d'Achille: ad oggi Barella ha ricevuto 6 gialli contro i 15 della scorsa stagione. "Fa parte del processo di maturazione, naturale per un centrocampista. E, da questo punto di vista, oltre che Conte, pure Mancini se lo sta godendo con gli occhi. Il ct ha tra le mani quello che, in questo momento, è probabilmente il miglior centrocampista italiano. Sarà un grande protagonista Europeo. Ancora meglio se ci arriverà lanciato da uno scudetto appena conquistato", la chiosa del quotidiano.

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