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Biabiany on fire: qualcuno l’avrebbe mai detto? Jolly prezioso, con lui Mancini…

A giugno nessuno lo avrebbe mai detto, su Biabiany c’erano talmente tanti dubbi che quando si faceva la conta degli attaccanti nerazzurri lo si escludeva dalla lista. E poi… E poi succede che il calcio è bello anche per storie come questa,...

Alessandro De Felice

A giugno nessuno lo avrebbe mai detto, su Biabiany c’erano talmente tanti dubbi che quando si faceva la conta degli attaccanti nerazzurri lo si escludeva dalla lista. E poi…

E poi succede che il calcio è bello anche per storie come questa, per uomini che con grinta e umiltà si riprendono ciò che il destino aveva provato a togliergli. Testa bassa e lavoro, tanto lavoro per tornare a correre su quella fascia, dove l’energia non è mai abbastanza. Soprattutto quando ti ritrovi sui campi di Serie A, dove c’è sempre qualcuno pronto a dimostrare che può andare più forte di te. Ma Biabiany non si è limitato a tornare in gruppo, ha fatto di più, entrando nelle grazie di Roberto Mancini, che stravede per la duttilità del calciatore francese. 

Chi l’avrebbe mai detto? All’inizio si parlava di un suo probabile ritorno a novembre. E invece pronti via lo ritrovi a scorrazzare per tutta la fascia, non da titolare, ma tra le riserve risulta sempre tra i più impiegati. Come nelle ultime tre occasioni, quando Mancini lo ha chiamato altrettante volte facendolo alzare dalla panchina. In successione Verona, Fiorentina e Sampdoria per un totale di circa 85 minuti. Niente di eccezionale, ma qualcuno lo dava per finito. 

Non Mancini evidentemente, che rispetta molto la professionalità e la determinazione di Biabiany. Un elemento prezioso che può consentirgli di cambiare schema tattico in corsa. L’ex Parma - in fascia - può essere schierato ovunque: 4-3-3, 3-5-2, 4-4-2, il sistema di gioco non fa differenza. Se serve qualcuno in fascia, Mancini sa che può fare affidamento su Biabiany, sia quando vuole difendere il risultato che quando vuole provare a sbilanciarsi (come contro la Sampdoria) per assaltare le difese avversarie. 

E adesso c'è la Juventus. Niente male per uno che pochi mesi fa guardava il calendario segnando con la x i giorni che mancavano al rientro. Per la gara contro i bianconeri l'attacco dell'Inter dovrebbe essere al gran completo, ma la sensazione è che Biabiany riuscirà nuovamente a strappare qualche minuto. Mancini studia e prova le varie soluzioni, il francese ascolta e recepisce. Intanto una cosa sembra certa: nelle preferenze del tecnico jesino, per un motivo o per l'altro, c'è prima l'ex Parma e solo dopo Ljajic. Qualcuno lo avrebbe mai detto?