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Cannavaro: “Ho chiamato Icardi, è stato l’unico a dire no. Spalletti e l’Inter…”

La lunga intervista che Fabio Cannavaro ha rilasciato a Sky Sport

Gianni Pampinella

Ai microfoni di Sky Sport, Fabio Cannavaro è tornato sull'eliminazione dell'Italia dai Mondiali in Russia: "Il fatto di non andare al Mondiale è un danno a 360 gradi. Adesso è il momento di cambiare, speriamo ci siano regole nuove e idee nuove. Da italiano non vedere la nostra nazionale al Mondiale fa male. Io c.t.? Non posso, sono sotto contratto. Ci sono altri allenatori più bravi di me e che hanno più esperienza di me. Abbiamo smesso di pensare a casa nostra e abbiamo guardato più all'estero. Abbiamo cercato più di imitare dei modelli di altre federazioni quando poi in Italia abbiamo sempre avuto la nostra cultura, le nostre idee. Jackson Martinez? È già nostro, ha avuto un infortunio e speriamo di recuperarlo presto".

IL CAMPIONATO ITALIANO: Il Napoli quest'anno ha più consapevolezza dei propri mezzi. Mi piace anche il gruppo della Roma, hanno accolto un allenatore che inizialmente aveva creato qualche dubbio nei loro concetti di calcio ma alla fine lo vedi che si divertono. Merito di Di Francesco che è secondo me un bravissimo allenatore. Il Napoli è un anno importante, il campionato è ancora lungo ma la squadra ha capito l'importanza di vincere quelle gare che sulla carta possono sembrare più semplici. Ci sono ancora squadre dietro come la Juve, la Roma, l'Inter che non ha le coppe, che possono impensierire il Napoli.

INSIGNE: Sta facendo delle cose incredibili, può risolvere le partite in qualsiasi momento. Resta il rammarico di non averlo visto in campo contro la Svezia.

L'INTER: Ha un allenatore, Spalletti, che conosce benissimo il nostro calcio, ha un suo concetto di gioco, un allenatore che con il suo carattere ha vissuto spogliatoi molto difficili come quello di Roma e con la sua esperienza sta gestendo quello di Milano in modo eccezionale.

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