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Caso Vieri: il motivo per cui l’Inter non rischia nulla in ambito sportivo

Troppo spesso ultimamente la parola ‘giornalista’ sta facendo rima con ‘giurista’. Bene, a meno di piccole eccezioni, solitamente, gli studi che si fanno per coronare il proprio sogno di diventare un giornalista, non sono...

Alessandro De Felice

Troppo spesso ultimamente la parola 'giornalista' sta facendo rima con 'giurista'. Bene, a meno di piccole eccezioni, solitamente, gli studi che si fanno per coronare il proprio sogno di diventare un giornalista, non sono quelli giuridici. Vero che anche Pulcinella, salendo e scendendo le scale del tribunale, si sentì avvocato, ma la categoria dei giornalisti dovrebbe essere di una levatura superiore rispetto a quella di una maschera carnevalesca.

Ricordate tempo fa, quando si parlava dello scudetto numero 14 dell'Inter, la prima pagina de la 'Gazzetta dello Sport'? Qualcuno ebbe la brillante idea di disegnare uno Scudetto, accompagnato da una forbice che lo ritagliava di fatto dalla maglia dell'Inter. In quello stesso periodo noi fummo la prima e unica testata giornalistica, dopo aver effettuato tutte le ricerche del caso, a tranquillizzare tutti, affermando che quello scudetto non sarebbe mai stato toccato.

Anche oggi ci ritroviamo a fare lo stesso. Per quanto riguarda la vicenda che ha visto come protagonisti Vieri, la Telecom e Massimo Moratti, qualche 'penna mal informata', ha provveduto immediatamente a scrivere che: "nel caso in cui Buongiorno (avvocato difensore di Vieri) dovesse inviare gli atti alla procura federale, questa non potrebbe far nulla perchè il reato è caduto in prescrizione". Dato che i pedinamenti dell'Inter, o presunti tali, ricordando che siamo ancora al primo grado di giudizio di una sentenza civile, avvenivano per fatti inerenti la persona di Vieri nell'agire quotidiano e non in quanto calciatore professionista, la procura federale deve dichiararsi non competente ad emettere un giudizio su questa vicenda.Per questo motivo non esiste alcuna prescrizione, o altre faccende simili, nonostante, ribadiamo, quello che è stato scritto questa mattina dai più importanti organi di stampa nazionali.