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Conte: “Buon punto, vietato concedere speranze. Ai giocatori ho detto che…”

Marco Macca

Antonio Conte può uscire dal Diego Armando Maradona con un mezzo sorriso. I punti di vantaggio sul Milan sono 9 a 7 giornate dal termine

Un buon pareggio. Che sì, interrompe la striscia di 11 vittorie consecutive, ma che al contempo permette all'Inter (Barella dixit) di piazzare un altro mattoncino nella cavalcata scudetto su un campo difficile come quello del Napoli. Antonio Conte può uscire dal Diego Armando Maradona con un mezzo sorriso. Quando mancano 7 partite al termine, la sua squadra ha 9 punti di vantaggio sul Milan. Lo scudetto è sempre più vicino. Ecco le parole dell'allenatore nerazzurro a Sky Sport dopo la partita:

MERCATO - "In questo momento dobbiamo solo concentrarci sul presente. Sinceramente non sappiamo cosa accadrà, quali saranno i programmi. Non sappiamo niente. Non ha senso parlare di mercato. Sono orgoglioso di questo gruppo di ragazzi, che è cresciuto sotto tanti punti di vista. Oggi abbiamo pareggiato una partita che tempo fa avremmo perso. Oggi si è vista una squadra che sa quello che fa, quello che vuole, che non perde mai la giusta via, anche se accade qualcosa di sfortunato, come il gol subito oggi. Per noi è troppo importante quello che stiamo facendo quest'anno, dobbiamo rimanere concentrati. Una volta che sarà finito tutto, ci sarà tempo per conoscere la situazione. Ora non sappiamo quello che avverrà".

REAZIONE - "Queste sono partite che magari in altre situazioni avremmo subito. Ci saremmo abbattuti sul gol sfortunato che abbiamo concesso. E invece abbiamo reagito. La squadra c'è, è consapevole dei propri mezzi. Non dimentichiamo che affrontavamo un Napoli al completo, squadra che ritenevo all'altezza dello scudetto. Penso sia una squadra forte, anche se hanno avuto un'annata sfortunata. Potevamo avere fame in meno rispetto a loro. Ci siamo costruiti la possibilità di giocarci qualche bonus. Il martello pneumatico è entrato nel cervello dei calciatori. Che capiscono l'importanza di non concedere speranze a chi insegue. Oggi abbiamo lasciato 2 punti nei confronti del Milan, ma questo pareggio poteva essere messo in preventivo".

CURRICULUM - "Io ho sempre detto che i successi dell'Inter passavano dalla crescita di ogni singolo, sotto tutti i punti di vista. E penso che quest'anno sia avvenuto. A volte con le buone, a volte rimarcando alcune situazioni. Ho trovato un gruppo di ragazzi che hanno dato massima disponibilità, perché erano i primi a voler lottare per qualcosa di importante. A loro ripeto sempre che a fine carriera è bello vedere il curriculum e vedere cosa hai vinto".

ERIKSEN - "Cosa mi ha fatto cambiare idea su di lui? Innanzitutto, il fatto di poterci lavorare. E il fatto che lui capisse che ci sono due fasi nel calcio. Ci ha messo un po' a capire. Ora si sta esprimendo con continuità, anche se sono convinto che possa fare molto molto di più. Lui sa benissimo che sono lì a esortarlo. Sta aumentando l'intensità e questo ci ha portato dei benefici".

(Fonte: Sky Sport)