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Conte: “Subito 4,3 miliardi ai Comuni e 400 mln per aiutare persone in difficoltà”

Le parole del Presidente del Consiglio dei Ministri

Marco Astori

Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio di Ministri, è intervenuto in conferenza stampa da Palazzo Chigi per dare un'importante novità in merito all'emergenza Coronavirus: "Abbiamo lavorato intensamente per varare un provvedimento di grande impatto: coinvolgiamo i sindaci, le nostre sentinelle nelle comunità locali. Appena firmato un dpcm che dispone 4.3 mld nel fondo di solidarietà comunale e lo giriamo ai comuni. Con un'ordinanza delle protezione civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Nasceranno quindi buoni spesa e possibilità di erogare i generi alimentari. Confidiamo che settimana prossima i sindaci siano in grado di erogare questi buoni spesa o consegnare i beni ai bisognosi.

Non vogliamo lasciare nessuno solo. Siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo aiutare chi è in difficoltà. Abbiamo anche previsto misure rafforzate per favorire le donazioni di produttori e distributori: non tassiamo la solidarietà. Chiedo alla grande distribuzione un 10% di sconto a chi acquista con i buoni spesa. E' importante che i 25 miliardi stanziati arrivino subito nelle tasche dei cittadini e delle imprese. Stiamo facendo di tutto perché i tempi della burocrazia siano azzerati, sono intransigente: gli uffici dell'Inps stanno lavorando alacremente. Vogliamo aiutare tutti quelli in cassa integrazione: un grande sforzo per formalizzare i pagamenti entro il 15 aprile, se possibile anche prima. Stiamo facendo l'impossibile per azzerare i tempi".

"Ripresa delle attività? Ad inizio settimana parleremo col comitato tecnico-scientifico e vedremo insieme. In termini di attività produttive non sappiamo ancora quando, è ancora presto: il Governo, quando ha adottato questa misura, l'ha fatto col massimo senso di responsabilità e consapevolezza di una scelta impattante. L'obiettivo prioritario rimane sempre la salute dei cittadini: detto questo riteniamo che questa misura sia conveniente. Confidiamo che questa sospensione faccia derivare una fuoriuscita dal quadro di emergenza quanto più rapida possibile. Ma ora non siamo in condizione per operare una valutazione".

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